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Email marketing: funziona ancora nel 2019?

Email marketing professionale: funziona ancora?

L’email marketing è un tipo di strategia di marketing inteso “diretto”.

Arriva direttamente al cliente o potenzialmente tale, grazie ad una mail. Generalmente è l’utente stesso che ha lasciato i dati del suo indirizzo email per essere contattato dalla nostra attività, si presume dunque possa essere interessato ai nostri servizi o prodotti.

Se vuoi approfondire l’email marketing leggi qua:

Cosa è l’email marketing

Ma l’email marketing funziona ancora oggi nel 2019?

Vediamo alcuni motivi per cui funziona e funzionerà sempre più!

  • Nel 2017 sono stati inviati e ricevuti in media 225,3 miliardi di email al giorno. Si prevede che questa cifra continui a crescere il 5% l’anno.
  • L’89% degli operatori di marketing utilizza l’email come canale principale per generare lead.
  • Si prevede che la spesa per il marketing via email negli Stati Uniti aumenti da 2,67 miliardi di dollari nel 2016 a oltre 3 miliardi di dollari nel 2019. Per ogni euro speso per l’email marketing, puoi aspettarti un rendimento medio di 38€.
  • In media, il 66% degli utenti effettua un acquisto dopo aver ricevuto un’email, contro il 20% per Facebook e il 6% per Twitter. L’email è 40 volte più efficace nell’acquisire nuovi clienti rispetto a Facebook o Twitter.
  • L’86% dei professionisti dà priorità alla connessione email, mentre il 52% ha dichiarato che l’email è il loro principale strumento di comunicazione. L’80% dei professionisti del commercio al dettaglio indica che l’email marketing è il principale fattore di fidelizzazione dei clienti.

Fonte dei dati: advmedialab.com

L’email marketing, quindi, è ancora oggi, nel 2019 un metodo molto efficace per far crescere la tua attività. Infatti, può generare lead di qualità, aumentare i profitti e aumentare la consapevolezza del marchio. Non solo vendite quindi, anche rafforzamento del brand!

Tuttavia, per ottenere il massimo dall’email marketing, è necessario seguire le tendenze recenti (molto legate al mondo dell’insight-driven), applicare le migliori pratiche e aggiungere creatività al processo.

Non è assolutamente facile trattare l’email marketing, sapete e sappiamo bene quanta spam riceviamo ogni giorno e specialmente quanto sia difficile inviare un email “markettara” e convincere l’utente non solo ad aprire la mail, bensì anche a leggerla ed eventualmente a cliccare sui nostri contenuti proposti.

Quindi serve costanza, fantasia, originalità e sopratutto un servizio o prodotto efficace!

Se cercate una piattaforma professionale di email marketing vi consigliamo Mdirector.

Leggi anche l’articolo:

Alcuni consigli per una campagna efficace di email marketing

Se vuoi aggiungere questa strategia alla tua campagna di inbound marketing, ti consigliamo di continuare a leggere e scoprire che cos’è un workflow nell’email marketing.

Cos’è un workflow di marketing?

Nel marketing e in particolar modo nella lead generation, un workflow è un processo che viene attivato automaticamente dopo che un certo contatto del database lo ha scatenato compiendo una precisa azione online.

Poniamo l’esempio che un visitatore compila sul tuo sito web un form per l’iscrizione alla newsletter.

Ora puoi creare un workflow che invia automaticamente un email al giorno al tuo cliente con un contenuto da scaricare, che varia e si sussegue nel corso dei giorni.

Alla fine del processo, esempio dopo una settimana, può mettersi in contatto con la tua azienda.

Questo è il classico esempio di tutte quelle persone che vendono corsi sul web. Sponsorizzano generalmente attraverso Facebook o social simili, propongono di lasciare un email per ricevere primi video-corsi gratuiti, in seguito riceverai via email, uno al giorno, le lezioni.

Al termine dei video gratis, potrai contattarli e acquistare il corso completo.

Come Creare un workflow

La cosa più importante da valutare è il software per creare il tuo workflow. Ti consiglio di sceglierne uno completo per il marketing automation, in quanto per facilitare il processo di realizzazione della campagna, è necessaria o molto utile, l’assistenza diretta di chi ti offre il servizio completo.

Non stiamo a spiegarti nel dettaglio come realizzare una campagna di marketing automation, bensì ti invitiamo a seguire la guida di alcuni esperti:

Come creare un workflow di marketing automation.

Admin
Consulenza SEO a Fano, Pesaro, Ancona e Rimini

Consulente SEO nella regione Marche – Esperto nel posizionamento su Google

Partiamo dalla base, cos’è la SEO? SEO sta per Search Engine Optimization, quindi sta a significare, ottimizzazione dei risultati dei motori di ricerca.

Il mio obiettivo di consulente SEO è quello di migliorare il posizionamento del tuo sito web, per i risultati dei motori di ricerca (Google) per le parole chiave su cui intendi posizionarti.

L’obiettivo è arrivare nella prima posizione, anche se già essere in TOP 3 è un buon risultato. Dalla sesta posizione in poi, è pari all’essere invisibili.

Dove lavoro? L’ufficio è Fano, ma sono auto-munito e generalmente vengo in sede del cliente. Mi sposto in provincia di Pesaro e Urbino, ma anche occasionalmente in Ancona e Rimini.

Tu chiamami, conosciamoci e poi vediamo dove e come incontrarci!

Contattami per una consulenza SEO

Provincia di Pesaro e Urbino, ma con la possibilità di spostarsi anche ad Ancona.

Dov’è la sede della nostra attività?

Essendo un gruppo di freelancer abbiamo una sedevacante“. Lavoriamo in giro per la provincia marchigiana di Pesaro e Urbino. Ci spostiamo grazie alle tecnologie portatili come PC, smartphone e connessione dati.

Dove operiamo SEO nelle Marche?

Fano è la città in cui abitiamo. Lavoriamo con clienti di Pesaro, aziende di Urbino, Lucrezia di Cartoceto come Calcinelli di Saltara o Fossombrone.

Qualsiasi altra località della provincia di Pesaro e Urbino che è raggiungibile tramite automobile. Veniamo in azienda, ci conosciamo, facciamo due chiacchiere e cerchiamo di capire chi siete, voi ci conoscete e vediamo se è possibile instaurare un rapporto di lavoro.

 

Ricapitolando dunque, posizionamento Google: La SEO, è un breve termine che deriva dall’inglese (Search Engine Optimization). Nel web, si intende l’attività che è finalizzata ad ottenere il miglior posizionamento di una pagina web o di un intero sito nei risultati di ricerca di un motore di ricerca come ad esempio il più utilizzato e noto google. Chi offre o svolge un attività di SEO, punta ad ottenere un facile reperimento del sito o delle sue pagine interne da parte degli utenti che cercano sui motori di ricerca che ne determina inoltre, un aumento del traffico (Visite).

In base al proprio argomento trattato, o degli argomenti trattati, si può essere posizionati bene con una o più pagine web. L’essere presente nelle primissime posizioni dei risultati di ricerca, porta sicuramente benefici in termini di visite interessate perché se si viene raggiunti da determinate parole chiavi di interesse per il proprio business, i risultati non tarderanno ad arrivare.

SEO e posizionamento Google

Come da figura, comparire nei primissimi posti per delle determinate parole chiavi che portano al proprio sito, assicurano un maggior traffico interessato. Ma, non è detto che questa attività si debba incentrare solo su poche parole chiavi per ottenere visite. Gli utenti potrebbero trovare nei primi posti dei siti non interessanti o di difficile navigazione. Per un motivo o per l’altro potrebbero arrivar a visitare parecchi siti, anche fino alla terza o quarta pagina. Il discorso sul posizionamento delle parole chiavi è molto importante. Bisogna analizzare quelle parole chiavi che inserendole nel campo di ricerca, portino il maggior traffico possibile al proprio sito web. Una attenta analisi del nostro sito web può farci capire quali siano le più incisive, le più competitive e le più importanti per il nostro business. Nella SEO, il lavoro da svolgere per un ottimo posizionamento di un sito web si può svolgere in molte maniere, ma, ovviamente, dobbiamo partire da un sito ottimizzato e ben visto dai motori di ricerca. Il SEO, inteso come persona fisica che lavora al miglioramento del posizionamento delle nostre pagine web, dovrà conoscere non solo i metodi di ottimizzazione sui motori di ricerca (Off-page) ma anche l’ottimizzazione di un sito web (On-page).

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Provincia di Pesaro e Urbino, ma con la possibilità di spostarsi anche ad Ancona.

La nascita della SEO

Il voler posizionare al meglio il proprio sito web, è una pratica esistente da ben prima che google fece la sua comparsa e che divenne il principale e più utilizzato motore di ricerca. Prima della sua comparsa, si tendeva già a volersi posizionare al meglio su altri motori di ricerca che ancora oggi esistono, porteranno sicuramente meno traffico del noto google ma comunque possono essere una aggiunta alle nostre entrate. Durante gli anni, l’attività SEO ha avuto moltissime evoluzioni, sopratutto da parte di google e dei suoi miglioramenti, aggiornamenti e aggiunte nel suo algoritmo. Queste modifiche sono state inplementare durante gli anni per scoraggiare i metodi di spam per ottenere il miglior posizionamento possibile del proprio sito web in maniera veloce e invasiva con metodi alquanto disonesti. Oggi, l’attività SEO, dovrebbe essere svolta soltanto da esperti del settore che con la loro esperienza negli anni hanno compreso come lavora l’algoritmo di google e degli altri motori di ricerca per non incappare in pesanti penalizzazioni da parte dei motori di ricerca che vanifichino il proprio lavoro e il proprio business in rete.

SEO Italiano e straniero

La pratica SEO per un sito web Italiano è identica alla pratica SEO per un sito straniero, ovviamente, cambia semplicemente la lingua. Bisogna considerare, che il numero esistente di siti web e sopratutto di traffico Italiano, è molto più basso di quello ad esempio Americano. Esistono milioni di siti web stranieri, moltissimi di più che quelli Italiani e moltissimi utenti che navigano nei motori di ricerca stranieri. Un sito web straniero se ben ottimizzato e con un buon lavoro in ambito SEO, può realmente portare molto più traffico ad una azienda che opera in tutto il mondo. Tutto dipende da come è strutturato il proprio sito web, dagli scopi che si vogliono raggiungere e se il proprio prodotto può o deve essere conosciuto e venduto in tutto il mondo.

La SEO negli anni passati

Si è molto discusso della SEO negli ultimi anni. la SEO, di certo, non è un attività morta, si è soltanto evoluta. Tutti gli aggiornamenti degli ultimi tempi dell’algoritmo di google servono per contrastare lo spam e per ottenere dei risultati di qualità nelle ricerche del noto motore di ricerca. Erano dei bei tempi quando fare SEO si limitava soltanto e semplicemente nella pratica del link building. Si ottenevano facilmente link da article marketing, le tantissime directory di segnalazione siti web, scambi link e banner, commenti con link nei forum e nei blog e moltissimo altro ancora. Era molto facile acquisire link negli anni passati, ma, oggi, qualcosa è cambiato, anzi, diciamo che è cambiato parecchio. Acquisire link oggi, è diventato difficilissimo, diciamo che è diventato difficilissimo ottenere link di qualità, mentre, i link di scarsa qualità, rimangono facili da ottenere ma possono soltanto portare a nulla o peggio ancora, a una vera e propria catastrofe per il posizionamento del nostro sito web. Gli ultimi aggiornamenti dell’algoritmo di google penalizza tutti quei siti che ricevono link in maniera innaturale e sopratutto se i link li acquistano. Inoltre, penalizza tutti quei siti che i link li ricevono di bassissima qualità e di gran numero da uno stesso dominio, tutti metodi di acquisizione link che farebbero insospettire chiunque. Fino a qualche anno fa, acquisire link non era così penalizzante, mentre ora, difficilmente si esce fuori da queste penalizzazioni. Google mira non solo a contrastare lo spam, ma anche a scoraggiare l’acquisto di link che a mio avviso, il metodo di acquisizione dei link di oggi, ha sortito l’effetto opposto.

L’acquisto di link e il Guest-Post

Chi ha un sito di qualità, può richiedere un compenso in cambio di un articolo sul proprio sito. In pratica, un blogger può pubblicare su un sito un articolo con un link in uscita verso il suo sito pagando un compenso a chi gli ospita l’articolo in modo da guadagnarci sia in denaro che in “contenuto fresco”. Qualcuno la chiama “una pratica di guest-post“, a mio parere personale, è semplicemente una pratica di acquisto di link. Il Guest post non è nato per questo, esiste da sempre e consisterebbe in uno scambio di articoli meglio se tra siti in maniera incrociata. L’acquisto dei link è sempre stata una prassi completamente fuori dalle guide di qualità di un sito web di Google, un vero e proprio regolamento dei siti web per non avere un sito di pessima qualità o peggio, essere preso di mira da Google.
Il guest post, se ben fatto, porta benefici da entrambe le parti e sinceramente, non ci vedo niente di male se voglio scrivere un articolo per un altro sito che non sia mio con un semplice link o due in cambio. Che la pratica di guest post sia con compenso che senza, anche oggi, rimane un valido metodo per fare link building e quindi SEO senza essere penalizzati (Se ben fatta ovviamente). Un Guest post ben fatto, vuol dire realizzare un buon articolo pubblicato su un sito a tema con il nostro che vogliamo far linkare. Il sito che pubblica il nostro articolo dovrà essere inoltre di qualità, che non pubblichi articoli duplicati e che abbia una buona popolarità. Anche la parola chiave con anchor all’interno dell’articolo che pubblicheremo ha un certo peso e una certa importanza.

Gli altri metodi SEO per fare link building

C’è una sostanziale differenza tra il modo di fare SEO di oggi e quello di ieri. Fino a qualche anno fa, ci si concentrava maggiormente sull’acquisizione di link, mentre oggi, ci si concentra di più sui contenuti, su questo, Google è riuscito ad ottenere molto meno spam dai siti web che indicizzava, molti meno contenuti duplicati e quindi, una serp migliore che da risultati più di qualità e mirati a chi utilizza questo motore di ricerca. Oggi, si utilizzano anche altri metodi per acquisire link più incentrati su come ottenerli “Spontanei”, un metodo che non solo non porta penalizzazioni, anzi, è proprio il modo migliore di ottenere link che porta sostanziali benefici per il posizionamento Google del nostro sito web. Un esempio, sono i metodi di utilizzo dei social-network e dell’infografica, metodi, che vedremo però in altri articoli dedicati sempre su questo portale. La SEO nel 2015 non è solo link building.

Come si utilizzano le directory

La link building anni fa, era ben diversa da quella che conosciamo oggi dato gli aggiornamenti dell’algoritmo di google che ne hanno modificato il valore. La link building altro non è che creare una rete di link testuali o collegati ad un immagine come ad esempio su un banner pubblicitario che punta alla home page del nostro sito web o a una delle nostre pagine interne. Questi link “dovrebbero” aumentare il valore della pagina che riceve il link, ma, ultimamente, questo valore è stato molto ridotto dagli algoritmi di google se il link che riceviamo non è di qualità o non è spontaneo. La pratica da parte dei SEO di fare link building ancora oggi, non è morta, si è solo cambiato il metodo di acquisire link. Come google vuole, e come sarebbe giusto, si deve puntare ad ottenere link naturali che ci vengono offerti dagli altri webmaster che vogliono darci un link per approfondire i loro contenuti. Una pratica di link building ai giorni nostri, può essere veramente pericolosa se fatta in maniera sconsiderata. Anni fa, le directory erano una pratica molto usata e molto veloce per ottenere link.

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Le directory e la loro evoluzione

Per molti anni, si trovavano in rete tantissime directory, tantissime ancora esistono e offrono una recensione al vostro sito web con link di ritorno. Ma con l’andare avanti degli anni, queste directory hanno perso valore e quindi ha perso molto valore il link che riceviamo da queste directory. Sostanzialmente, già di se, un link da una directory ad alto trust, ha poco valore, semplicemente perché di solito, viene aggiunto un nostro link in una pagina interna di poco valore e contenuto insieme ad almeno altri 10 o 15 link che puntano a siti esterni, abbassando ancor di più il valore della pagina da cui riceviamo il link. Senza considerare ovviamente, che la pagina che ci da il link, potrebbe non essere a tema con il nostro sito web. Negli anni passati, le directory erano molto più utilizzate di oggi, ne esistono ancora e si possono ancora usare per acquisire velocemente link, ma, ai giorni nostri, esistono metodi magari più lenti, che ci possono offrire link spontanei e di valore. Ultimamente, sarebbe opportuno puntare su altre risorse e sopratutto sui propri contenuti piuttosto che spendere tempo segnalando il proprio sito web sulle directory.

Le directory più famose

Sono tantissime le directory in rete, alcune, sono su internet da tantissimo tempo, due di queste sono sempre state considerate ad alto trust che portavano degli alti benefici al nostro sito web come la famosa directory di yahoo e la directory dmoz. Ma ultimamente, anche queste directory non portano più valore come una volta, possono portare altri benefici, come ad esempio un miglior modo di essere visti dai motori di ricerca, ma pochissimo miglioramento nel posizionamento. Ormai, anche le più famose e anziane directory esistenti in rete, ci possono dare pochissimo beneficio.

La pratica di link building con le directory: Serve ancora?

Alcune directory, oltre che dare poco valore, possono darci un link in nofollow, azzerando completamente il valore del link che riceviamo. Possono non essere a tema, e possono anche peggiorare il nostro posizionamento invece di migliorare per altri motivi. Se riceviamo un link che non ha nessun valore da una directory che è stata bannata dai motori di ricerca, sarà un vero disastro per il nostro posizionamento. Bisogna ponderare molto bene prima di segnalare il nostro sito web su una directory. Se decidiamo di segnalare il nostro sito web su una directory, questo sito andrebbe analizzato per vedere se non è stato bannato e se può darci beneficio. Andrebbe realizzata una lista di directory che abbiamo collaudato e in cui abbiamo riscontrato dei benefici, magari consigliate da altri webmaster che ne hanno fatto uso, ma come detto prima, sarebbe meglio concentrarsi su altri metodi di link building per ottenere link spontanei e più sicuri.

Conclusioni sulla SEO

Si potrebbe ancora dire tantissimo sulla SEO, sul posizionamento, sulle strategie di marketing e moltissimo altro ancora. Ma non basterebbero centinaia di articoli solo per spiegare il concetto di come la SEO sia importante per il raggiungimento dei propri obbiettivi in rete. Lo svolgimento di un lavoro di posizionamento di un sito web andrebbe fatto solo ed esclusivamente da veri esperti nel settore perché conoscono i giusti metodi e sanno analizzare la giusta strategia personalizzata per il proprio sito web, mentre, un lavoro sconsiderato in ambito SEO, può portare a veri e propri danni come penalizzazioni da parte dei motori di ricerca. Noi siamo in grado di offrire un ottimo lavoro in ottica SEO ma sopratutto sappiamo come migliorare la propria attività online a 360 gradi. Consigliamo vivamente di rivolgervi a noi se siete interessati a voler migliorare la visibilità del vostro sito web sui motori di ricerca e per ottenere il massimo dei risultati e dei profitti dal vostro business. Affidarvi a persone poco o per nulla esperte. Non rimanete indietro nei risultati di ricerca dei motori di ricerca. Perché lasciare avanti i propri competitor?

Admin
Candidati al lavoro come figura esterna di copywriter

Cerchi lavoro come copywriter? Invia qui la tua candidatura gratuita

Il copywriter (detto anche semplicemente “copy”) è la persona che scrive tutte le parole della pubblicità (testi per annunci stampa, affissione, radiocomunicati e telecomunicati, e così via). Lavora all’interno di un’agenzia pubblicitaria e insieme all’art director (detto anche semplicemente “art”) forma la coppia creativa. Il copywriter e l’art director sono coordinati da un direttore creativo che può, a sua volta, essere o un copywriter o un art director di maggiore esperienza. Con l’avvento di Internet il ruolo del copywriter nel mondo della comunicazione si è ulteriormente specializzato, trovando ampio spazio autonomo nel processo di content management.

Candidati al ruolo di Copywriter

Come fare per candidarsi? Leggi qui di seguito.

Siamo alla ricerca di una figura esterna esperta in copywriting in lingua italiana, che scriva ed abbia esperienza nella scrittura in ottica SEO.

Non possiamo ovviamente assicurare a tutti coloro che ci contattano di offrire il lavoro.

Requisiti per la candidatura alla figura di copywriter

  • La persona perfetta ha una ottima conoscenza del web e del suo funzionamento, ha esperienza nella stesura di articoli in ottica SEO.
  • Il candidato ideale ha voglia di buttarsi in progetti interessanti e che possano ispirarlo. Occorre informarsi e scrivere, senza copiare o “scopiacciare”.

Non è assolutamente necessaria la presenza fisica in loco (Fano, regione Marche), accettiamo candidature senza conoscere personalmente il candidato.

Il lavoratore esterno come copywriter potrà provenire da qualsiasi città e regione italiana, l’unico requisito oltre a quelli riferiti alle qualità sopra citate, è che sia madre lingua italiano.

Candidati al ruolo di Copywriter per socialsitiwebfano.it

In seguito al contatto via email, il candidato sarà tenuto ad inviare due articoli di prova, su tematiche e argomenti che verranno assegnati.

Per cui in seguito alla candidatura, dovrai attendere una risposta alla mail (generalmente entro 24h lavorative) in cui se interessato, ti verranno assegnati due argomenti, regole per la scrittura, per la stesura dei due articoli prova.

Gli articoli saranno da considerarsi di proprietà di www.socialsitiwebfano.it e non potranno essere rivendicati o riutilizzati dal candidato dopo l’invio.

Gli articoli se ritenuti validi potranno essere usati per la pubblicazione su questo o altri siti web.

In seguito all’invio della candidatura ed i due lavori di prova, verrà valutato il lavoro e verrà data risposta sull’eventuale assunzione a titolo di lavoratore esterno (con partita iva o ricevuta per prestazione occasionale).

Nel caso in cui pervengano molte candidature, ci prenderemo più tempo ed eventualmente altri lavori di prova per valutare la corretta decisione.

Candidati al ruolo di Copywriter

Come fare per candidarsi? Clicca il pulsante qua sotto e contattaci via email.

Qualora venissi scelto come figura esterna per il copywriting (scrittura sul web), verrai commissionato per effettuare saltuari lavori come stesura di articoli informativi, recensioni di prodotti, guide e quant’altro.

Cerchi lavoro? Hai studiato come copywriter?

Leggi l’articolo ed invia la tua candidatura via email.

Verrai ricontattato dal nostro staff per l’invio di due articoli prova, per valutare la tua qualità nella scrittura per il web.

Admin
Database per un sito web Wordpress

Database di un sito in WordPress, cos’è e come crearne uno

Sapevi che man mano che passa il tempo il tuo database potrebbe essere davvero sporco? Revisioni, spam e commenti non approvati, transient… è un gran disordine, cosa aspetti a fare pulizia per migliorarne le prestazioni?

Lo strumento che ti consiglio in questo post è WP Optimize, un semplice plugin WordPress gratuito, ma andiamo avanti partendo dall’inizio.

Cos’è un database di un sito in WordPress

Il database è un contenitore di dati. Il database di WordPress ospita i contenuti testuali del tuo sito, le categorie, i tag oltre a buona parte delle opzioni di configurazione e tanti altri riferimenti.

Per farla semplice tutti i dati relativi al tuo sito internet, dagli articoli, alle modifiche, ai plugin installati e quant’altro sono ospitati nel database e vengono richiamati all’occorrenza dal sistema di WordPress.

Perché è importante tenere pulito il database di WordPress?

Oltre a ospitare i dati che ti ho descritto poco fa, WordPress usa il database per tenere da parte anche altri dati che possiamo considerare temporanei che a lungo termine risultano inutili ed inutilizzati, nello specifico:

  • le revisioni dei post: ogni volta che modifichi un post o una pagina il sistema memorizza una revisione, e soprattutto per i post di notevole lunghezza, dove si fanno molte correzioni, il numero di revisioni può diventare davvero alto
  • le bozze automatiche: sono create dal sistema ogni tot minuti per evitare di perdere accidentalmente il lavoro svolto
  • i commenti spam e i commenti non approvati: soprattutto in caso di blog molto visitato e molto partecipato dagli utenti, potresti ritrovarti molto spam o commenti inapprovabili, fastidiosi da eliminare uno ad uno
  • i transient: WordPress o alcuni suoi plugin a volte utilizzano il database per memorizzare temporaneamente dei dati transitori, detti transient, e può capitare che questi non vengano eliminati dopo il loro utilizzo

Tutti questi dati sono all’interno del nostro database ma risulano innocui, nel senso che non inficiano il funzionamento del tuo sito, ma appesantiscono esclusivamente il database, rallentando quindi il reperimento delle informazioni e di conseguenza la velocità generale di caricamento del tuo sito web.

La soluzione ideale è quindi tenere il database pulito, eliminando periodicamente questi inutili file per far aumentare le performance: questo farà bene ai tuoi utenti, felici di attese più brevi, e alla tua SEO.

Se si hanno competenze tecniche si possono eliminare questi dati scrivendo delle righe di codice, ma ti assicuro che anche per un programmatore questo operazione è scomoda, per cui la soluzione meno dolorosa e più rapida è quella di affidarsi ad un plugin gratuito per il CMS WordPress in nostro utilizzo, WP Optimize.

Come usare WP Optimize

WP Optimize è un plugin gratuito presente sulla repository dei plugin di WordPress.org: si installa dal backend di WordPress come qualsiasi altro plugin.

Il Database all’interno di WordPress e la sua creazione

Come saprai, con WordPress si realizzano siti web dinamici, i quali per funzionare hanno bisogno di un database in cui immagazzinare le informazioni, come specificato precedentemente.

Un database è una banca dati strutturata in tabelle.

Questa banca dati si riempirà di informazioni di vario genere, comprese le impostazioni e i contenuti del tuo sito web.

Perdere il database di un sito dinamico significa perdere tutto, dunque fa attenzione a non danneggiarlo se non hai le giuste competenze nel maneggairlo!

Se usi XAMPP dovrai creare un database, se invece hai un hosting e vuoi installare WordPress online sicuramente ne hai già uno(in caso contrario richiedine uno al tuo hosting), e dovrai solo tenere a portata di mano i dati per la connessione a mySQL, dunque salta direttamente alla sezione “Download di WordPress” oppure clicca qui

Creare un database con XAMPP

Per creare un database ci serviremo di PHPMYADMIN, un software di cui XAMPP è munito, e che è ormai diventato uno standard del web; è molto probabile che tu lo abbia già utilizzato e che lo utilizzerai in futuro.

Il suo utilizzo è veramente semplicissimo e per farlo è sufficiente recarsi sul sito ufficiale di XAMPP e scaricare il software freeware.

Admin
Hosting-Tophost-economico-e-piu-affidabile-italia

Tophost, l’hosting italiano economico ed affidabile [Test 2019]

Nonostante alcune recensioni non troppo positive abbiamo deciso di provare questo hosting economico italiano, TopHost

Hosting italiano a 5,99 per un anno. Vero?.

Questo articolo è stato aggiornato a marzo 2019.

Sono cliente TopHost da ormai 2 anni circa, ho quasi 20 siti web “hostati” su questa piattaforma e sono molto soddisfatto, considerando il rapporto qualità/prezzo imbattibile!

Hosting affidabile più economico d’Italia | TopHost

L’acquisto del dominio e dello spazio web è semplice e rapido così come la registrazione al sito.

Dominio e spazio web a partire da 5,99 euro all’anno. Prezzo pazzesco se consideriamo che il prezzo non varierà nel tempo ed il dominio è incluso nel prezzo.

Puoi acquistare qui:

Scopri le offerte di TopHost

Le migliori offerte di TopHost

AVVISO IMPORTANTE – COUPON ESTATE

Con il periodo estivo, TopHost attraverso i suoi canali social, ha messo a disposizione un coupon (codice sconto) che vi permette di avere un prezzo ancora migliore di quello base, per la versione TopWeb Plus.

Il codice da inserire nel vostro carrello è il seguente:

MD7TBB5B282T8

Come inserire il coupon sconto?

Semplice, quando avete il vostro prodotto (dopo aver scelto la versione ed il dominio da registrare) nel carrello, occorre inserire i dati di registrazione del dominio e fatturazione. Ora, occorre cliccare per 3 volte consecutive sopra il prezzo all’interno del carrello, per intenderci come vedete qui nell’immagine:

Dove inserire il codice sconto (coupon) di TopHost

Dove inserire il codice sconto (coupon) di TopHost

Si aprirà dunque un pop-up (piccola finestrella) dove incollare il codice sconto.

Avrete un risparmio netto di 8€!

Perchè scegliere TopHost?

Le risposte possono essere varie, ma poi sembra uno di quegli articoli “marchetta” nati solo per pubblicizzare un servizio, ma così non è affatto!

Ecco i PRO che ho riscontrato dopo due anni di utilizzo dell’hosting:

  • Prezzo – il più basso del mercato senza ombra di dubbio
  • Assistenza – nonostante non siano particolarmente vogliosi di scrivere (le risposte sono spesso striminzite), la risposta arriva generalmente entro 4/8 ore lavorative, considerando che dietro i ticket di assistenza vi è soltanto una persona a rispondere, direi che è ottima come tempestività (forse per questo risponde in maniera sbrigativa!).
  • Semplicità nell’utilizzo – il pannello di controllo offre le cose che vi possono servire, né più né meno. Se non sapete fare qualcosa, è sufficiente leggere le FAQ e probabilmente troverete risposta.

I contro che ho riscontrato nell’utilizzo di TopHost negli ultimi due anni:

  • Database e spazio web – appena creato il sito ed eventualmente installato WordPress dal pannello di controllo, è possibile modificare lo spazio allocato al database in uso e sopratutto allo spazio del sito web. Di default sono impostati valori molto bassi e, qualora non sappiate di cosa stiamo parlando, vi ritroverete ad un certo punto con rallentamenti e/o problemi di spazio. Risolvere è semplice e lo si può fare da soli dal pannello di controllo, certo che se sei un novizio del web e non sai come fare anche questo diventa un ostacolo.
  • Risposte dell’assistenza – così come l’assistenza è un PRO, è anche un contro. Perché? Come anticipato, le risposte sono spesso striminzite, questo comporta in alcuni casi una perdita di tempo in quanto dobbiamo nuovamente rispondere al ticket di assistenza aperto, per chiedere ulteriori dettagli in merito.

TopHost – le soluzioni ed il test di questo hosting

Qui la selezione di tipologie di soluzioni che offre TopHost nell’acquisto di dominio più spazio web.

tophost-hosting-economico-piu-affidabile

Hosting più economico del web – TopName a 5,99 euro l’anno

Dal 2004 i prezzi più bassi del mercato: senza trucchi al rinnovo! Inoltre se trovi un hosting della stessa qualità a condizioni economiche migliori TopHost garantisce il miglior prezzo, quindi eguaglierà tale condizione economica!

Vediamo ora le tre tipologie di pacchetto che sono acquistabili su TopHost:

TopName a partire da 5,99 euro offre i seguenti servizi:

  • Dominio incluso
  • Traffico illimitato
  • Hosting 200 MB
  • 1 account e-mail

 

Hosting a prezzo stracciato – TopWev a 10,99 euro l’anno

TopWeb è la soluzione adatta a piccole e medie imprese che non hanno troppe visite giornaliere. Possibilità di installare wordpress in un click e tante altre funzioni:

  • Dominio gratis
  • Traffico illimitato
  • Hosting 20 GB
  • 4 database MySQL
  • Spazio database 500 MB
  • 30 account e-mail
  • PHP

 

Hosting, spazio web e dominio a prezzo più economico del web – TopWeb da 19,99 euro l’anno

  • Dominio gratis
  • Terzi livelli e traffico illimitato
  • Hosting 30 GB SAN +SSD
  • 6 database MySQL
  • Spazio database 1 GB
  • 50 e-mail con alias illimitati
  • PHP 5.6 e PHP 7 alte prestazioni

 

TopHost – Hosting con prezzo più basso d’Italia – La prova

Abbiamo testato il servizio di TopHost su svariati siti web, più o meno spinti.

Non abbiamo mai avuto problemi di server down, ne problemi di altro tipo o genere.

Abbiamo testato più volte il servizio di assistenza di TopHost

Assistenza di TopHost – Ottima e rapida

L’assistenza di TopHost è sempre rapida e cordiale. Abbiamo avuto modo di risolvere alcuni problemi con i tecnici che lavorano per l’hosting in questione.

Problemi di varia natura sempre risolti come problemi di password, di database e creazione di domini di secondo livello.

CONCLUSIONI – TopHost – Hosting economico ed affidabile.

Siamo contenti della scelta di utilizzare TopHost per alcuni nostri lavori compreso SeoQuestions. Ci sentiamo di consigliarvi tranquillamente l’acquisto!

Dal 2004 i prezzi più bassi del mercato: con lo stesso prezzo al rinnovo.

Beh, più di così non sappiamo che fare!

Sconti per l’acquisto di Topweb e Topweb plus su Facebook

Seguendo la pagina Facebook ufficiale di TopHost è inoltre possibile ricevere codici sconto utilizzabili per l’acquisto dello spazio web Topweb e Topweb Plus rispettivamente a 4,99 € + IVA e 6,99 € + IVA.

Ottimo prezzo per il primo anno!

Approfittatene subito!

Contattandoci è possibile richiede prezzi speciali per l’acquisto dello spazio, dominio e la realizzazione del sito web.

Capiamo che possiate essere restii dall’acquistare un hosting a così basso prezzo, ma noi abbiamo avuto realmente modo di provare e testare a fondo il servizio per molti mesi e ne siamo veramente soddisfatti!

Ora vogliamo mettervi in mostra le recensioni che il web ha pubblicato per voi, utenti che come te avevano dubbi forse ed ora sono più che soddisfatti!

Trustpilot, il sito di recensioni più famoso del web. 8.9 su 10 il voto dalle recensioni degli utenti che utilizzano il servizio!

recensioni-tophost-trustpilot

A seguire, il sito che recensisce gli hosting di tutto il mond, Hostadvice, che per TopHost grazie alle recensioni degli utenti che utilizzano il servizio da un voto di ben 9.3 su 10!

recensione-tophost-hostadvice

Difficile aggiungere altro sinceramente!

Admin
Error 404 not found - Come risolvere il problema

Errore 404 sul sito web, come comportarsi

E’ da molto che i web master si domandano se gli errori 404 o broken link penalizzano. Dopo gli altimi aggiornamenti dell’algoritmo di google, qualche webmaster e qualche SEO affermano che gli errori 404 penalizzano.

Ma bisogna valutare caso per caso, sicuramente non porta a penalizzazioni avere errori 404, ma cali di traffico sicuramente si. Se un ospite segue un link che porta a niente, si è di fronte a una perdita di visite.

L’algoritmo di Google potrebbe portare alla penalizzazione della pagina che ospita un errore 404 per determinati motivi. Sicuramente sono più gravi gli errori di accesso negato alle risorse.

Gli errori 404 e cosa NON dobbiamo fare

Risolvere gli errori 404 è sempre una buona norma. Se si dispone di un sito che utilizza un CMS, bisogna verificare che non provochi la pubblicazione di pagine con errori 404 sistematicamente. Un’altra pratica non vista di buon occhio dai motori di ricerca è utilizzare i redirect 301 di tutte le pagine con errore 404 alla home page del nostro sito.

E’ meglio che una pagina restituisca errore 404 e non che venga redirezionata verso la home page. Se si deve necessariamente cancellare un articolo o spostarlo, è una buona pratica utilizzare un redirect 301 per non lasciare al caso eventuali link che non porteranno a niente, compresi eventuali segnali social di condivisione. Il redirect 301 può risolvere moltissimi problemi di struttura del nostro sito web, ma anche la sitemap può essere di grande aiuto per comunicare ai motori di ricerca le pagine esistenti.

Di sicuro, risolvere gli errori 404 è una buona norma da seguire, specialmente se si utilizza un CMS per forum o per blog dove le pagine possono essere continuamente spostate, cancellate o riorganizzate, sopratutto per non perdere inutilmente del traffico. Ritornando al discorso delle eventuali penalizzazioni dovute agli errori 404; la guida ufficiale di Google dice sostanzialmente che gli errori 404 non incidono in alcun modo sul posizionamento del nostro sito web, ma è comunque una buona consuetudine risolverli per non perdere inutilmente del traffico che potremmo guadagnare risolvendo questi errori. Naturalmente, se nel nostro google-webmaster troviamo qualche errore 404 che per un qualsiasi motivo non riusciamo a risolvere, non è un problema.

Se invece, gli errori 404 sono svariate migliaia, il problema potrebbe essere nella struttura delle url del nostro sito e quindi del nostro CMS.

Admin
Esempio di un carosello di immagini Facebook

Come creare un post o inserzione carosello di foto su Facebook

Un carosello di foto non è altro che un post o una inserzione dove è possibile scorrere alcune fotografie generalmente di prodotti che un’azienda desidera sponsorizzare.

Per sponsorizzazione si intende quando una pagina Facebook decide di pagare attraverso una pubblicità (ADS) per mostrare un post ad un certo target di utenti.

Esempio di un carosello di immagini Facebook
Esempio di un carosello di immagini Facebook

Per sponsorizzazione si intende quando una pagina Facebook decide di pagare attraverso una pubblicità (ADS) per mostrare un post ad un certo target di utenti.

Da un anno circa a questa parte è stata eliminata la possibilità di creare un carosello di foto in maniera organica (gratuita senza ADS). È sempre possibile però realizzarli attraverso una inserzione a pagamento, vediamo ora come fare!

La guida in questione è aggiornata a febbraio 2019!

Creazione di un carosello di immagini su una pagina Facebook nel 2019

La creazione del carosello può essere fatta mediante la Gestione Inserzioni dal pannello della pagina Facebook come segue:

Centro gestione inserzioni pagina Facebook
Centro gestione inserzioni pagina Facebook

Questi sono i passaggi forniti da Facebook stessa attraverso le proprie linee guida:

  1. Clicca sul pulsante Promuovi nella tua Pagina.
  2. Scegli Fai in modo che più persone visitino il sito Web. *
  3. In alto a destra nella sezione Creatività dell’inserzione, clicca su Modifica.
  4. Inserisci l’URL a cui reindirizzare le persone quando cliccano sulla tua inserzione.
  5. Inserisci il Testo della tua inserzione.
  6. In Immagini, clicca sul pulsante con il segno più per aggiungere le unità carosello. **
  7. Clicca sul numero dell’unità a cui desideri aggiungere un’immagine.
  8. Clicca su Carica per aggiungere un file immagine dal computer oppure Seleziona immagine per aggiungere un’immagine alla libreria di immagini che hai caricato durante la creazione delle inserzioni precedenti.
  9. Aggiungi un Titolo per ogni unità.
  10. In alto a destra nella sezione Creatività dell’inserzione, clicca su Salva.
  11. Compila le sezioni PubblicoBudget e durata e Pagamento per completare l’inserzione.
  12. Clicca su Promuovi

*

Punto 2.

Selezione della tipologia di sponsorizzazione, cliccare su “Fai in modo che più persone visitino il sito web“.

Carosello di immagini in una inserzione Facebook
Carosello di immagini in una inserzione Facebook

**

Punto 6.

Qui dovremo selezionare la voce “Carosello” nel menù a tendina preimpostato come “Immagine singola”.

Scelta del carosello di immagini per una sponsorizzazione Facebook
Scelta del carosello di immagini per una sponsorizzazione Facebook

Ora siamo pronti per sponsorizzare un carosello di fotografie attraverso la nostra pagina Facebook. Ti può essere utile leggere qualche altro consiglio sulla sua gestione.

La stessa tipologia di post sponsorizzato può essere creata attraverso il Business Manager di Facebook, l’applicativo professionale per la gestione delle inserzioni a pagamento:

Gestione inserzioni dal pannello Business Manager di Facebook
Gestione inserzioni dal pannello Business Manager di Facebook
  1. Accedi a Gestione inserzioni.
  2. Clicca sul pulsante + Crea per aprire Creazione guidata.
  3. Scegli un obiettivo che supporti il formato carosello. Gli unici obiettivi che non puoi usare sono InterazioneVisualizzazioni del video.
  4. Al livello dell’inserzione, scegli il formato Carosello.
  5. (Facoltativo) Se non vuoi che le unità del carosello dell’inserzione vengano ordinate in base alle loro prestazioni, clicca per deselezionare la casella accanto a Mostra automaticamente per prime le schede con le prestazioni migliori.
  6. Clicca su  per caricare la tua immagine e inserire i dettagli della prima unità. Puoi anche aggiungere descrizioni e URL specifici per ogni immagine.
  7. Ripeti il passaggio precedente con  e . Clicca su  se desideri aggiungere più unità oppure clicca su Rimuovi se vuoi eliminarne una.
  8. Clicca su Conferma.

Spero che l’articolo vi sia utile, qualora ci fosse qualche dubbio non esitate a commentare qui sotto!

Admin
Fare SEO su Wix.com nel 2019

È possibile fare SEO su Wix nel 2019? PRO e contro della piattaforma gratuita

Win è una piattaforma online dove chiunque anche se meno abile sul web è capace di realizzare un sito internet carino e funzionale.

Ma non è tutto oro quello che luccica, andiamo a vedere alcuni pro e contro della piattaforma ma non solo. Ci porremo una domanda importante:

È possibile fare SEO con Wix nel 2019? È possibile posizionare un sito web realizzato con Wix nei primi risultati della ricerca organica di Google?

È cambiato qualcosa nel 2019 rispetto alla SEO su Wix.com nel 2018?

Scopriamolo assieme

Realizzare un sito web con Wix è facile

La semplicità nel suo utilizzo, il drag-n-drop (trascina e rilascia) permette a tutti, anche “niubbi” di creare un sito web funzionale.

La funzionalità nell’utilizzo per chi visita un sito web realizzato in Wix è pari alla semplicità della sua creazione.

Ma vediamo ora la cosa più importante e che realmente ci interessa.

Posizionare un sito web Wix.com è possibile? PRO e contro

Qui cercheremo di rispondere ad alcuni questiti che Wix propone sul suo sito web per promuoversi e promuovere il fatto che effettivamente attraverso questa piattaforma sia possibile fare SEO. Fare SEO significa in gergo tecnico posizionare un sito web sui risultati organici (gratuiti e non a pagamento) del motore di ricerca, in questo caso il primario è Google.

Il mio sito Wix è già SEO-friendly. Perché è così importante?

La maggior parte delle persone troverà il tuo sito usando motori di ricerca come Google. Un SEO efficace ti aiuta a essere trovato più velocemente e migliora la posizione del tuo sito nei risultati dei motori di ricerca.

I siti Wix sono pronti per essere personalizzati attraverso contenuti accattivanti che descrivono il tuo business. Questo rende più facile a Google sapere di che cosa tratta il tuo sito, e mostrarlo così nelle ricerche Google inerenti.

Abbiamo tutti gli strumenti di cui hai bisogno per un SEO efficace – e puoi gestire il tuo SEO direttamente dal tuo sito o dal tuo Pannello di Controllo Wix.

La nostra risposta

La prima parte spiega solamente il funzionamento della SEO e fin qui ci siamo.

Il fatto che rende possibile personalizzare il sito con contenuti accattivanti, non ha assolutamente nulla a che vedere con la SEO, anzi, spesso contenuti belli, multimediali, scenici.. Hanno una pesantezza che sul web provoca una negatività nei confronti della SEO a causa della lentezza nel caricamento lato “utente”.

L’attività di SEO non si fa da un pannello di controllo, se fosse così semplice tutti sarebbemo esperti SEO.

Cos’è il SEO – e come funziona?

Buona domanda! Partiamo dall’inizio. Search Engine Optimization è un insieme di azioni che effettui per ottimizzare il contenuto del tuo sito (testo, foto e video) così che Google sappia se il sito è un risultato inerente alle ricerche.

Per esempio, se il tuo sito è per un negozio di biciclette, vorrai che Google lo mostri quando le persone cercano dove comprare una nuova bici. Migliorare il SEO del tuo sito aiuta i motori di ricerca a fare questa connessione. Con Wix, è davvero facile dare al tuo sito un SEO efficace.

La nostra risposta

Fin qua nessun dubbio, se non l’ultima frase. Con Wix.com è semplice fare SEO si, ma non a livello professionale.

Quali strumenti SEO Wix mi offre?

In poche parole: tutto ciò di cui hai bisogno per dare al tuo sito un SEO efficace. Che tu sia un esperto di SEO o un principiante, abbiamo tutto ciò che fa per te.

  • SEO nell’Editor – Aggiungi un SEO per ciascuna pagina del tuo sito.
  • SEO per Immagini – Ottimizza le tue immagini con Alt Text nell’Editor di Wix.
  • SEO Wizard – Usa la nostra guida gratutita, passo per passo per migliorare il tuo SEO.
  • Blog Wix – Leggi i nostri articoli e scopri le nostre utili risorse.
  • Wix App Market – Esplora le nostre App per migliorare il tuo SEO
  • Assistenza Wix – Se hai qualche altro dubbio, il nostro Team di Supporto sarà felice di poterti aiutare.

La nostra risposta:

Se sei un esperto SEO, sicuramente sei d’accordo con me ed oltretutto non usi la piattaforma Wix per realizzare siti web.. O almeno SPERO!

Fare SEO su Wix.com nel 2019
Fare SEO su Wix.com nel 2019

Sono certo che questo contenuto ti possa essere utile a fare la scelta giusta per la tua professione, la tua attività e sopratutto la SEO.

Vuoi risparmiare? Ok lo capisco, ma realizzare un sito web con Wix.com in maniera gratuita e sperare di ottenere risultati non funziona. Se vuoi la bicicletta occorre che pedali, altrimenti ti consiglio di prendere i mezzi di trasporto!

Admin
Primi step SEO da fare su Wordpress

Primi step per fare SEO su WordPress

In questo articolo vogliamo spiegarti (a te che stai leggendo),

So che la maggioranza qui usa WordPress e spesso leggo domande su cosa partire nella configurazione.

Scelta del tema WordPress per il progetto

Tema: scelgo un tema che sia il più possibile leggero, usabile, pulito e mobile friendly. Quelli con cui mi trovo meglio sotto questi aspetti – e per altri – sono quelli sotto il framework di Genesis.

SEO di base con l’utilizzo del plugin Yoast

Yoast: installo e configuro Yoast. Chiariamoci, si può fare tranquillamente SEO senza plugin, ma con Yoast si può risparmiare molto tempo (ignora il semaforo!)

Sistemazione dei permalink in base alla struttura del sito

Sistemo i permalink in 2 modalità (a seconda dei casi), sito/nome articolo o sito/categoria/nome-articolo. In progetti semplici preferisco la prima, la seconda ha però alcuni vantaggi in portali di medio/grandi dimensioni a livello di analisi dei dati e ottimizzazione delle singole categorie.

Configurazione del file Robots.txt

Configuro il file robots in questa maniera:

User-agent: *
Allow: *.js$
Allow: *.css$
Allow: *.js?*$
Allow: *.css?*$
Sitemap: http://sito.it/sitemap_index.xml

Disabilitazione file e scelta di cosa indicizzare

Disabilito gli archivi per data, autore etc. e lascio da indicizzare solo le categorie, i tag li lascio indicizzati solo se ha senso farlo nel progetto editoriale

Abilitazione breadcrumb e sistemazione titoli

Abilito i breadcrumb (briciole di pane) importantissimi lato SEO e UX. Con Yoast puoi farlo andando su Avanzate.

I titoli devono essere di questo tipo: Titolo | Nome portale. Attenzione a titoli troppo corti/lunghi o peggio doppi (ma di questo parlerò dopo).

Riassunto lato SEO dei contenuti ed eliminazione di testi duplicati

Abilito/utilizzo i riassunti in modo da ridurre/azzerare ciò che può essere in qualsivoglia modo un testo duplicato/ridondanza. Questo discorso va oltre la SEO, credo che avere dei riassunti che sintetizzino il contenuto, fra le altre cose, possa aumentare il livello di qualità di un contenuto e, su larga scala, di un progetto.

Impostazione di schema ed open graph

Tramite Yoast e altri plugin come WP SEO Structured Data Schema o Wordlift imposto Schema e i meta dati Open Graph

Controllo e gestione di articoli simili o dello stesso argomento

Sempre tramite Yoast (dopo aver usato un software come Screaming Frog) se devo lavorare in grandi blog multi-autore faccio una revisione regolare dei titoli per evitare che ce ne siano vari troppo vicini (potenziale cannibalizzazione se trattano delle stesse tematiche), da Strumenti>Editor di massa. Nel caso trovassi articoli “doppi” uso htaccess o un plugin per gestire i redirect per inglobare gli articoli doppi in uno.

Creazione sitemap e link interni

Tramite plugin come WP Sitemap Page creo una sitemap html che linkerò nel footer con titolo e testo “Mappa del sito” e a cui aggiungo *sempre* una presentazione di cosa sia (se ricordo bene JM ha detto in un paio di occasioni occasioni di evitare pagine con links senza testo)

Ci sarebbe tantissimo altro da dire che coprirebbe tranquillamente un libro di 200 pagine, ma già con questi 10 punti direi che potete partire col piede giusto!

Questo decalogo è tratto da un post Facebook di un esperto SEO, Amin El Fadil, il quale si definisce esperto e lavoratore nel settore da circa 10 anni.

L’esperienza lo ha portato a creare questa lista di operazioni fondamentali da fare per un progetto SEO. Si parte ovviamente dalla base, perché anche i progetti più grossi ed importanti partono dalla base, dalle fondamenta. È come se iniziassimo a costruire una casa partendo dal tetto, funziona? NO!

Admin
Video aziendali, le tipologie e quella migliore adatta a te

Video aziendali: quale tipologia per te?

Le video infografiche, i video industriali, i video emozionali, le video recensioni e i video tutorial: sono numerose le tipologie di video aziendali a cui si può fare riferimento per far conoscere il proprio brand. Andiamo alla scoperta delle caratteristiche e dei vantaggi di ognuna di esse.

Nel mercato attuale, affidarsi ai soli contenuti testuali per farsi conoscere in Rete è un errore che non può essere commesso: soprattutto con il boom della navigazione in mobilità, diventa sempre più importante riuscire a sfruttare le potenzialità delle immagini e dei video, che – se ben strutturati – hanno la capacità di catturare l’attenzione in pochi secondi. Ma quali sono le soluzioni che vale la pena di scegliere per raggiungere i propri obiettivi?

video emozionali sono perfetti quando si ha la necessità di condividere i propri valori e di far conoscere i propri punti di forza, ma al tempo stesso si desidera incentivare chi li guarda alla condivisione. Si tratta di filmati che possono essere commoventi o divertenti: non è detto che l’intrattenimento debba sempre suscitare una risata, mentre ciò che conta è andare a colpire anche la sfera emotiva, oltre a quella razionale. Si possono sfruttare i video emozionali, per esempio, per comunicare un’immagine autentica e positiva dell’azienda.

Anche le video infografiche offrono un aiuto prezioso ai brand che si rivolgono ai consumatori, ai clienti da fidelizzare e a quelli da conquistare: i vantaggi offerti sono numerosi, a iniziare dall’incremento del numero di conversioni, per proseguire con la facilità di condivisione che le caratterizza. Le video infografiche sono destinate a rimanere ben impresse nella memoria di chi le guarda, poiché associano numeri, dati e informazioni al potere delle immagini. I visitatori tendono a soffermarsi di più, catturati dagli elementi grafici che di volta in volta possono essere scritte, personaggi o sfondi animati.

video industriali, a loro volta, sono progettati e messi a punto per mettere in mostra non solo le aziende nel loro insieme, ma anche dei prodotti specifici o dei particolari servizi che caratterizzano la loro offerta. La corporate identity è una realtà che si articola in molteplici fattori: riuscire a trasmettere il mood di un’impresa vuol dire essere in grado di andare incontro alle aspettative degli utenti, siano essi clienti, fornitori o partner commerciali. I video industriali, infatti, non devono solo servire ad attirare nuovi clienti e quindi ad aumentare le vendite, ma permettono anche di migliorare la reputazione di un brand.

Le video recensioni affidate a un’agenzia professionale possono avere declinazioni differenti a seconda dello scopo da conseguire: così, si potrebbe optare per un video virale o un video non convenzionale, ma anche per un video educativo. Le tecniche adottate cambiano in funzione della tipologia di video recensione che si vuole diffondere: il ricorso ad animazioni o elementi grafici non è una prerogativa esclusiva delle video infografiche ma può essere sfruttato anche in questi casi, per dare vita a soluzioni che risultino al contempo esplicative e coinvolgenti, sulla scia di un modo di comunicare innovativo.

video tutorial, infine, sono how to che giovano in misura significativa alla brand awareness, anche se in modo indiretto: si tratta di investimenti che rientrano in una più ampia strategia di content marketing e che si rivelano supporti eccellenti per la promozione e la vendita. Video di questo tipo possono essere diffusi sui social network ma costituiscono anche dei biglietti da visita più che interessanti in occasione di eventi e fiere del settore. Si tratta di guide, cioè di filmati tecnici che servono a illustrare le caratteristiche di un certo prodotto o magari il modus operandi (un documentario sulla produzione, per esempio). 

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