SEO e parole chiave: come scegliere e tool utili

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SEO e parole chiave: come scegliere e tool utili

SEO e parole chiave: come sceglierle e tool di riferimento

L’attività di posizionamento SEO si compone di tantissimi fattori, che presi insieme contribuiscono al risultato finale. La strategia iniziale è però, come in tanti altri campi, un aspetto essenziale. Una parte di tale strategia riguarda proprio la scelta delle parole chiave più efficaci su cui puntare per posizionare le pagine del proprio sito web.

Si tratta probabilmente dello step più importante. Come è noto infatti, gli utenti nelle loro ricerche si focalizzano principalmente nei primi risultati che gli vengono restituiti da Google e dagli altri motori. Oggi la SEO è diventato un mercato molto più competitivo, scegliere fin dall’inizio delle keywords con un ottimo rapporto tra costi e benefici può fare la differenza.

Ma come scegliere le parole chiave più efficaci? Gli aspetti da considerare sono diversi e non riguardano solo i volumi di ricerca e la competizione per posizionare una determinata parola chiave. Ma andiamo con ordine e concentriamoci intanto sul primissimo passaggio che si compie all’avvio di un progetto web: la scelta del nome del dominio.

Parole chiave e nome del dominio

I motori di ricerca tendono ancora a dare un certo peso alle parole chiave presenti nel nome del dominio. Nei settori più competitivi tale vantaggio tende un po’ a sfumare, mentre negli altri rimane ancora un aspetto importante. Nella scelta delle parole chiave relative al nome del dominio, si possono configurare tre opzioni:

  • Scegliere un nome dominio brand: si può optare per la scelta del proprio brand quale nome del dominio. Si tratta della scelta più adatta a progetti più strutturati, nati per durare nel tempo.
  • Scegliere un nome dominio a chiave esatta: si può decidere di puntare su un dominio con al suo interno le keywords che vogliamo posizionare (ad es. rinnoviamoli.it o sitiwebpesaro.it, ecc.). È un approccio che può ancora dare un vantaggio in termini SEO, ma che però rischia di essere troppo spersonalizzato.
  • Combinare parole chiave e Brand: il terzo approccio è una via di mezzo rispetto a quelli precedenti. Si tratta infatti di scegliere un nome del dominio che combini parole chiave di interesse e termini legati al brand o comunque all’attività specifica (ad es. Trattorialarosa.it, Studiolegalerossi.it, ecc.).

Non esiste un approccio in generale migliore nella scelta delle keywords e del nome del dominio. Il terzo approccio però, contenendo elementi che rimandano al servizio ed elementi di brand, in molti casi può essere un compromesso efficace sia lato utenti che motori di ricerca.

Scelta delle parole chiave più efficaci

La scelta delle parole più efficaci per un progetto SEO e web marketing oriented riguarda diversi aspetti, tutti ugualmente importanti:

  • Volume di ricerca: un primo aspetto da considerare riguarda quanto le parole chiave che ci interessano vengono cercate dagli utenti. Keywords con volumi troppo bassi possono consentirci di posizionarci più agevolmente. Possono però poi rivelarsi sterili se non portano utenti al nostro sito web.
  • Competizione:  per contro, parole chiave con alti volumi di ricerca sono in genere più difficili da posizionare. Valutare dunque anche la competizione che ruota intorno a una data keyword. I diversi tool sul mercato (ne vedremo a breve alcuni) forniscono anche indicazioni numeriche su quanto può essere arduo posizionare una parola chiave. Il consiglio è servirsi da un lato di tali strumenti, ma andare anche a vedere in serp chi è posizionato e che scelte ha compiuto in termini di ottimizzazione on page.
  • Rilevanza: quanto cioè una data parola chiave è rilevante per il nostro business. Si può fare un esempio per comprendere il concetto di rilevanza. Se siamo un Hotel a cinque stelle a Milano, posizionare la chiave “hotel Milano”, oltreché faticoso e costoso, può rivelarsi non in target con la nostra attività. Chi cerca hotel Milano nella maggior parte dei casi non è interessato a un cinque stelle. Lavorare invece per posizionare “hotel cinque stelle Milano” ci farà attrarre meno utenti, ma saranno tutti utenti in target rispetto al nostro business.
  • Contesto: si intende quale è il search intent dietro una determinata parola chiave. Si tratta cioè di una keyword che è di natura informazionale (chi la cerca desidera ottenere informazioni), oppure magari legata all’acquisto. Se la nostra pagina tratta di un servizio, dobbiamo posizionarla nella serp più adatta, in modo da intercettare chi cerca quel servizio.
  • La coda della keyword: riguarda il numero di vocaboli che compongono la parola chiave. Parole chiavi dalla Long Tail, se da un lato generano minori volumi di ricerca, dall’altra possono essere più in target rispetto ai nostri interessi e soprattutto più abbordabili in termini di posizionamento.

Come già accennato poi, nella SEO è fondamentale spiare i competitors, soprattutto nella scelta delle parole chiave. In particolare è utile analizzare: numero di risultati indicizzati per la keyword di interesse, quali siti occupano le prime pagine nei risultati di una determinata serp, concorrenza nelle ricerche a pagamento (se è elevata, è probabile lo sia anche nella ricerca organica), livello di ottimizzazione interna delle pagine per la keyword in questione.

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Tool di supporto nella scelta delle parole chiave

Vediamo alcuni tool che possono esserci di grande aiuto al momento di scegliere le parole chiave per il nostro progetto web:

  • Keyword Planner di Google AdWords: lo strumento di pianificazione delle parole chiave di AdWords oltreché fornire diversi dati utili è anche gratuito. Attraverso il Keyword Planner possiamo ottenere dati riguardanti i volumi di ricerca mensili per una data parola chiave, stime sulla concorrenza e consigli su chiavi correlate.
  • Ubersuggest: altro strumento interessante e gratuito. Inserendo la parola chiave che ci interessa (e la nazione), Ubersuggest fornisce una serie di keywords correlate, che possono aiutarci a sviluppare nuove idee o ad allargare il campo semantico.
  • SEOZoom e SEMrush: due suite molto complete ed entrambe a pagamento. Tra le tantissime funzioni che hanno, anche quella di aiutarci nella scelta delle parole chiave, attraverso una serie di dati su: volumi, competizione, correlate, serp di riferimento.
  • Kwfinder: altro tool molto ben fatto. Anch’esso a pagamento, consente però di effettuare ricerche giornaliere gratuite e limitate sulle keywords che ci interessano.
  • Wordtracker: considerato da molti il miglior tool sul mercato sul piano della ricerca delle parole chiave. Si tratta di uno strumento a pagamento, che fornisce dati molto approfonditi e dettagliati.

Quando ci si muove per implementare un progetto di posizionamento, i fattori SEO da considerare sono davvero tanti e variegati. Ognuno di questi contribuisce al risultato finale. La scelta delle parole chiave più efficaci è però certamente il passaggio più importante al momento di definire la struttura e la strategia del nostro sito web.

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