Archivio mensile 4 Luglio 2019

Consulenza SEO a Fano, Pesaro, Ancona e Rimini

Consulente SEO nella regione Marche – Esperto nel posizionamento su Google

Partiamo dalla base, cos’è la SEO? SEO sta per Search Engine Optimization, quindi sta a significare, ottimizzazione dei risultati dei motori di ricerca.

Il mio obiettivo di consulente SEO è quello di migliorare il posizionamento del tuo sito web, per i risultati dei motori di ricerca (Google) per le parole chiave su cui intendi posizionarti.

L’obiettivo è arrivare nella prima posizione, anche se già essere in TOP 3 è un buon risultato. Dalla sesta posizione in poi, è pari all’essere invisibili.

Dove lavoro? L’ufficio è Fano, ma sono auto-munito e generalmente vengo in sede del cliente. Mi sposto in provincia di Pesaro e Urbino, ma anche occasionalmente in Ancona e Rimini.

Tu chiamami, conosciamoci e poi vediamo dove e come incontrarci!

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Provincia di Pesaro e Urbino, ma con la possibilità di spostarsi anche ad Ancona.

Dov’è la sede della nostra attività?

Essendo un gruppo di freelancer abbiamo una sedevacante“. Lavoriamo in giro per la provincia marchigiana di Pesaro e Urbino. Ci spostiamo grazie alle tecnologie portatili come PC, smartphone e connessione dati.

Dove operiamo SEO nelle Marche?

Fano è la città in cui abitiamo. Lavoriamo con clienti di Pesaro, aziende di Urbino, Lucrezia di Cartoceto come Calcinelli di Saltara o Fossombrone.

Qualsiasi altra località della provincia di Pesaro e Urbino che è raggiungibile tramite automobile. Veniamo in azienda, ci conosciamo, facciamo due chiacchiere e cerchiamo di capire chi siete, voi ci conoscete e vediamo se è possibile instaurare un rapporto di lavoro.

 

Ricapitolando dunque, posizionamento Google: La SEO, è un breve termine che deriva dall’inglese (Search Engine Optimization). Nel web, si intende l’attività che è finalizzata ad ottenere il miglior posizionamento di una pagina web o di un intero sito nei risultati di ricerca di un motore di ricerca come ad esempio il più utilizzato e noto google. Chi offre o svolge un attività di SEO, punta ad ottenere un facile reperimento del sito o delle sue pagine interne da parte degli utenti che cercano sui motori di ricerca che ne determina inoltre, un aumento del traffico (Visite).

In base al proprio argomento trattato, o degli argomenti trattati, si può essere posizionati bene con una o più pagine web. L’essere presente nelle primissime posizioni dei risultati di ricerca, porta sicuramente benefici in termini di visite interessate perché se si viene raggiunti da determinate parole chiavi di interesse per il proprio business, i risultati non tarderanno ad arrivare.

SEO e posizionamento Google

Come da figura, comparire nei primissimi posti per delle determinate parole chiavi che portano al proprio sito, assicurano un maggior traffico interessato. Ma, non è detto che questa attività si debba incentrare solo su poche parole chiavi per ottenere visite. Gli utenti potrebbero trovare nei primi posti dei siti non interessanti o di difficile navigazione. Per un motivo o per l’altro potrebbero arrivar a visitare parecchi siti, anche fino alla terza o quarta pagina. Il discorso sul posizionamento delle parole chiavi è molto importante. Bisogna analizzare quelle parole chiavi che inserendole nel campo di ricerca, portino il maggior traffico possibile al proprio sito web. Una attenta analisi del nostro sito web può farci capire quali siano le più incisive, le più competitive e le più importanti per il nostro business. Nella SEO, il lavoro da svolgere per un ottimo posizionamento di un sito web si può svolgere in molte maniere, ma, ovviamente, dobbiamo partire da un sito ottimizzato e ben visto dai motori di ricerca. Il SEO, inteso come persona fisica che lavora al miglioramento del posizionamento delle nostre pagine web, dovrà conoscere non solo i metodi di ottimizzazione sui motori di ricerca (Off-page) ma anche l’ottimizzazione di un sito web (On-page).

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La nascita della SEO

Il voler posizionare al meglio il proprio sito web, è una pratica esistente da ben prima che google fece la sua comparsa e che divenne il principale e più utilizzato motore di ricerca. Prima della sua comparsa, si tendeva già a volersi posizionare al meglio su altri motori di ricerca che ancora oggi esistono, porteranno sicuramente meno traffico del noto google ma comunque possono essere una aggiunta alle nostre entrate. Durante gli anni, l’attività SEO ha avuto moltissime evoluzioni, sopratutto da parte di google e dei suoi miglioramenti, aggiornamenti e aggiunte nel suo algoritmo. Queste modifiche sono state inplementare durante gli anni per scoraggiare i metodi di spam per ottenere il miglior posizionamento possibile del proprio sito web in maniera veloce e invasiva con metodi alquanto disonesti. Oggi, l’attività SEO, dovrebbe essere svolta soltanto da esperti del settore che con la loro esperienza negli anni hanno compreso come lavora l’algoritmo di google e degli altri motori di ricerca per non incappare in pesanti penalizzazioni da parte dei motori di ricerca che vanifichino il proprio lavoro e il proprio business in rete.

SEO Italiano e straniero

La pratica SEO per un sito web Italiano è identica alla pratica SEO per un sito straniero, ovviamente, cambia semplicemente la lingua. Bisogna considerare, che il numero esistente di siti web e sopratutto di traffico Italiano, è molto più basso di quello ad esempio Americano. Esistono milioni di siti web stranieri, moltissimi di più che quelli Italiani e moltissimi utenti che navigano nei motori di ricerca stranieri. Un sito web straniero se ben ottimizzato e con un buon lavoro in ambito SEO, può realmente portare molto più traffico ad una azienda che opera in tutto il mondo. Tutto dipende da come è strutturato il proprio sito web, dagli scopi che si vogliono raggiungere e se il proprio prodotto può o deve essere conosciuto e venduto in tutto il mondo.

La SEO negli anni passati

Si è molto discusso della SEO negli ultimi anni. la SEO, di certo, non è un attività morta, si è soltanto evoluta. Tutti gli aggiornamenti degli ultimi tempi dell’algoritmo di google servono per contrastare lo spam e per ottenere dei risultati di qualità nelle ricerche del noto motore di ricerca. Erano dei bei tempi quando fare SEO si limitava soltanto e semplicemente nella pratica del link building. Si ottenevano facilmente link da article marketing, le tantissime directory di segnalazione siti web, scambi link e banner, commenti con link nei forum e nei blog e moltissimo altro ancora. Era molto facile acquisire link negli anni passati, ma, oggi, qualcosa è cambiato, anzi, diciamo che è cambiato parecchio. Acquisire link oggi, è diventato difficilissimo, diciamo che è diventato difficilissimo ottenere link di qualità, mentre, i link di scarsa qualità, rimangono facili da ottenere ma possono soltanto portare a nulla o peggio ancora, a una vera e propria catastrofe per il posizionamento del nostro sito web. Gli ultimi aggiornamenti dell’algoritmo di google penalizza tutti quei siti che ricevono link in maniera innaturale e sopratutto se i link li acquistano. Inoltre, penalizza tutti quei siti che i link li ricevono di bassissima qualità e di gran numero da uno stesso dominio, tutti metodi di acquisizione link che farebbero insospettire chiunque. Fino a qualche anno fa, acquisire link non era così penalizzante, mentre ora, difficilmente si esce fuori da queste penalizzazioni. Google mira non solo a contrastare lo spam, ma anche a scoraggiare l’acquisto di link che a mio avviso, il metodo di acquisizione dei link di oggi, ha sortito l’effetto opposto.

L’acquisto di link e il Guest-Post

Chi ha un sito di qualità, può richiedere un compenso in cambio di un articolo sul proprio sito. In pratica, un blogger può pubblicare su un sito un articolo con un link in uscita verso il suo sito pagando un compenso a chi gli ospita l’articolo in modo da guadagnarci sia in denaro che in “contenuto fresco”. Qualcuno la chiama “una pratica di guest-post“, a mio parere personale, è semplicemente una pratica di acquisto di link. Il Guest post non è nato per questo, esiste da sempre e consisterebbe in uno scambio di articoli meglio se tra siti in maniera incrociata. L’acquisto dei link è sempre stata una prassi completamente fuori dalle guide di qualità di un sito web di Google, un vero e proprio regolamento dei siti web per non avere un sito di pessima qualità o peggio, essere preso di mira da Google.
Il guest post, se ben fatto, porta benefici da entrambe le parti e sinceramente, non ci vedo niente di male se voglio scrivere un articolo per un altro sito che non sia mio con un semplice link o due in cambio. Che la pratica di guest post sia con compenso che senza, anche oggi, rimane un valido metodo per fare link building e quindi SEO senza essere penalizzati (Se ben fatta ovviamente). Un Guest post ben fatto, vuol dire realizzare un buon articolo pubblicato su un sito a tema con il nostro che vogliamo far linkare. Il sito che pubblica il nostro articolo dovrà essere inoltre di qualità, che non pubblichi articoli duplicati e che abbia una buona popolarità. Anche la parola chiave con anchor all’interno dell’articolo che pubblicheremo ha un certo peso e una certa importanza.

Gli altri metodi SEO per fare link building

C’è una sostanziale differenza tra il modo di fare SEO di oggi e quello di ieri. Fino a qualche anno fa, ci si concentrava maggiormente sull’acquisizione di link, mentre oggi, ci si concentra di più sui contenuti, su questo, Google è riuscito ad ottenere molto meno spam dai siti web che indicizzava, molti meno contenuti duplicati e quindi, una serp migliore che da risultati più di qualità e mirati a chi utilizza questo motore di ricerca. Oggi, si utilizzano anche altri metodi per acquisire link più incentrati su come ottenerli “Spontanei”, un metodo che non solo non porta penalizzazioni, anzi, è proprio il modo migliore di ottenere link che porta sostanziali benefici per il posizionamento Google del nostro sito web. Un esempio, sono i metodi di utilizzo dei social-network e dell’infografica, metodi, che vedremo però in altri articoli dedicati sempre su questo portale. La SEO nel 2015 non è solo link building.

Come si utilizzano le directory

La link building anni fa, era ben diversa da quella che conosciamo oggi dato gli aggiornamenti dell’algoritmo di google che ne hanno modificato il valore. La link building altro non è che creare una rete di link testuali o collegati ad un immagine come ad esempio su un banner pubblicitario che punta alla home page del nostro sito web o a una delle nostre pagine interne. Questi link “dovrebbero” aumentare il valore della pagina che riceve il link, ma, ultimamente, questo valore è stato molto ridotto dagli algoritmi di google se il link che riceviamo non è di qualità o non è spontaneo. La pratica da parte dei SEO di fare link building ancora oggi, non è morta, si è solo cambiato il metodo di acquisire link. Come google vuole, e come sarebbe giusto, si deve puntare ad ottenere link naturali che ci vengono offerti dagli altri webmaster che vogliono darci un link per approfondire i loro contenuti. Una pratica di link building ai giorni nostri, può essere veramente pericolosa se fatta in maniera sconsiderata. Anni fa, le directory erano una pratica molto usata e molto veloce per ottenere link.

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Le directory e la loro evoluzione

Per molti anni, si trovavano in rete tantissime directory, tantissime ancora esistono e offrono una recensione al vostro sito web con link di ritorno. Ma con l’andare avanti degli anni, queste directory hanno perso valore e quindi ha perso molto valore il link che riceviamo da queste directory. Sostanzialmente, già di se, un link da una directory ad alto trust, ha poco valore, semplicemente perché di solito, viene aggiunto un nostro link in una pagina interna di poco valore e contenuto insieme ad almeno altri 10 o 15 link che puntano a siti esterni, abbassando ancor di più il valore della pagina da cui riceviamo il link. Senza considerare ovviamente, che la pagina che ci da il link, potrebbe non essere a tema con il nostro sito web. Negli anni passati, le directory erano molto più utilizzate di oggi, ne esistono ancora e si possono ancora usare per acquisire velocemente link, ma, ai giorni nostri, esistono metodi magari più lenti, che ci possono offrire link spontanei e di valore. Ultimamente, sarebbe opportuno puntare su altre risorse e sopratutto sui propri contenuti piuttosto che spendere tempo segnalando il proprio sito web sulle directory.

Le directory più famose

Sono tantissime le directory in rete, alcune, sono su internet da tantissimo tempo, due di queste sono sempre state considerate ad alto trust che portavano degli alti benefici al nostro sito web come la famosa directory di yahoo e la directory dmoz. Ma ultimamente, anche queste directory non portano più valore come una volta, possono portare altri benefici, come ad esempio un miglior modo di essere visti dai motori di ricerca, ma pochissimo miglioramento nel posizionamento. Ormai, anche le più famose e anziane directory esistenti in rete, ci possono dare pochissimo beneficio.

La pratica di link building con le directory: Serve ancora?

Alcune directory, oltre che dare poco valore, possono darci un link in nofollow, azzerando completamente il valore del link che riceviamo. Possono non essere a tema, e possono anche peggiorare il nostro posizionamento invece di migliorare per altri motivi. Se riceviamo un link che non ha nessun valore da una directory che è stata bannata dai motori di ricerca, sarà un vero disastro per il nostro posizionamento. Bisogna ponderare molto bene prima di segnalare il nostro sito web su una directory. Se decidiamo di segnalare il nostro sito web su una directory, questo sito andrebbe analizzato per vedere se non è stato bannato e se può darci beneficio. Andrebbe realizzata una lista di directory che abbiamo collaudato e in cui abbiamo riscontrato dei benefici, magari consigliate da altri webmaster che ne hanno fatto uso, ma come detto prima, sarebbe meglio concentrarsi su altri metodi di link building per ottenere link spontanei e più sicuri.

Conclusioni sulla SEO

Si potrebbe ancora dire tantissimo sulla SEO, sul posizionamento, sulle strategie di marketing e moltissimo altro ancora. Ma non basterebbero centinaia di articoli solo per spiegare il concetto di come la SEO sia importante per il raggiungimento dei propri obbiettivi in rete. Lo svolgimento di un lavoro di posizionamento di un sito web andrebbe fatto solo ed esclusivamente da veri esperti nel settore perché conoscono i giusti metodi e sanno analizzare la giusta strategia personalizzata per il proprio sito web, mentre, un lavoro sconsiderato in ambito SEO, può portare a veri e propri danni come penalizzazioni da parte dei motori di ricerca. Noi siamo in grado di offrire un ottimo lavoro in ottica SEO ma sopratutto sappiamo come migliorare la propria attività online a 360 gradi. Consigliamo vivamente di rivolgervi a noi se siete interessati a voler migliorare la visibilità del vostro sito web sui motori di ricerca e per ottenere il massimo dei risultati e dei profitti dal vostro business. Affidarvi a persone poco o per nulla esperte. Non rimanete indietro nei risultati di ricerca dei motori di ricerca. Perché lasciare avanti i propri competitor?