
Vendere online o non vendere sul web? Un grande dilemma
Hai un negozio? Scommetto che in questi anni hai avuto un più o meno notevole calo di vendite all’interno del tuo negozio. Non solo, parallelamente è anche calato il numero di clienti che visitano il tuo negozio. Scommetto inoltre che ti sei più volte chiesto, che faccio? Provo a vendere online o meno?
Vendere online o non vendere sul web? Un grande dilemma
Bene, qui non voglio convincerti a prendere il mio prodotto, il mio tipo di e-commerce, bensì voglio cercare di capire con te se vendere online può o meno essere una soluzione valida per migliorare e far decollare il tuo business.
Partiamo dai presupposti negativi, quelli che probabilmente conosci e che hai preso in considerazione se leggi qua, in quanto forse non hai un sito web e-commerce ancora in piedi.
Inizio a vendere sul web? La concorrenza per un e-commerce
Stai pur certo che qualsiasi prodotto tu stia cercando di vendere, esso è già presente online, più o meno simile, di migliore o peggiore qualità, con lo stesso brand o differente.
Quello che devi sapere però che oltre ai grandi colossi come Amazon, IBS, Zalando, i vari brand di vestiti, scarpe etc.. sono partiti da zero online, chiaramente con un nome ed una disponibilità economica forse, che ripaga appieno i risultati che ora ottengono.
Avrai già capito, parliamo di concorrenza. Si, è vero, online c’è tanta più concorrenza che offline nella tua città, ma se sei finito qui si vede che i tuoi affari in città purtroppo, non stanno andando a gonfie vele. Ti assicuro che se lavori bene online puoi ottenere grandi risultati!
Ma, c’è sempre un ma dopo una bella notizia. Quanto costa?
Ho deciso, apro un negozio online, ma quanto mi costa?
Bella domanda questo è certo, ma purtroppo non vi è risposta.
Perchè? Beh troppi fattori da analizzare, come la categoria di prodotti che vendo, quindi concorrenza, confronto prezzi, qualità prodotti etc.. Vendo un prodotto di nicchia? Bene in questo caso ho la strada spianata.. No, non è così facile. Un prodotto di nicchia è un prodotto che poche persone cercano, ma tali clienti sono quelli più informati e più assetati di dettagli. Conoscono ciò che cercano e sarà difficile convincerli e far si che si fidino di te.
È anche vero però, che un cliente così, una volta conquistato difficilmente ti abbandona!
Secondo spunto di riflessione quindi è il prezzo della realizzazione. Va beh e quanto tempo ci vorrà per realizzarlo?! Sicuramente pochi giorni o forse un paio di settimane. Allora è tanto dispendioso pagare una persona per due settimane?
No, ma se vuoi risultati, il sito web va curato giornalmente, modificato, migliorato, ottimizzato, fatto conoscere al web, affinare la tecnica di posizionamento del sito web nei motori di ricerca (SEO) e tanto altro. Capisci perchè dico dispendioso?
Non basta la realizzazione, è tutto quello che sta dopo che rende il tuo negozio online attivo, funzionante e pronto per vendere sul web!
Ok, ho capito il prezzo sarà alto o quanto meno più di quanto pensassi.
Sono pronto per partire, voglio il mio e-commerce!
Rifletti un’ultima volta prima di dire che vuoi partire.
Il punto di partenza della tua riflessione sulla possibile apertura di un negozio online deve essere questa:
Ho la disponibilità economica per farlo? Sopratutto, ho la volontà di investire in un progetto a lungo termine?
Lungo termine perchè ti assicuro che i primi mesi non avrai vendite o forse ne avrai poche, è normale. L’unico modo per iniziare a vendere subito è quello di sponsorizzare i tuoi prodotti tramite Google ADWords o Facebook ADS. Ok e perchè non farlo? certo che va fatto, è fondamentale per partire, ma come dicevo prima, sei pronto ad investire?
Se la risposta è si forse sei realmente pronto ad aprire un e-commerce, il tuo e-commerce!
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Cosa è l’email marketing ed alcuni consigli
Definizione di Email Marketing
L’Email marketing (e-mail marketing) è un tipo di marketing diretto che usa la posta elettronica come mezzo per comunicare messaggi commerciali (e non) al nostro pubblico.
Cos’è l’email Marketing
In senso lato qualunque email inviata a un cliente (o cliente potenziale), può essere considerato email marketing. Solitamente si usa però questo termine per riferirsi all’invio di messaggi email per acquisire nuovi clienti, fidelizzarne altri, o convincere quelli precedenti ad acquistare subito qualcosa.
Nella maggior parte dei casi, è l’utente stesso a richiedere l’invio di queste email grazie all’iscrizione alla newsletter. Un esempio di email inviata in seguito all’iscrizione alla newsletter sono le email transazionali.
L’evoluzione dell’email Marketing
Negli ultimi anni si sta ponendo un’attenzione sempre maggiore all’integrazione dell’email marketing con altri sistemi di gestione clienti (es. CRM) e comunicazione (es. Social Media).
L’evoluzione recente si sta concentrando sempre più sulla qualità del contatto (profilazione delle utenze, cura della customer satisfaction), rispetto agli invii massivi di posta che avevano caratterizzato l’e-mail marketing degli esordi. Ora l’invio massicio di email viene considerato SPAM e possiamo confermarvi con certezza che è più dannoso di quanto non si pensi realmente.
Dedichiamo questo articolo a fornire alcuni consigli semplici ma molto importanti per garantire un’ottima riuscita di una strategia di Email Marketing.
4 consigli utili per ottimizzare una campagna di Email Marketing
Utilizza Google Analytics per monitorare ed ottenere un quadro generale
Se siete stati su Internet per un certo lasso di tempo, avete sentito parlare di Google Analytics (software gratuito di Google per monitorare le visite del tuo sito web). Anche se può sembrare un po’ intimidatorio, lavorando in maniera similare agli ADV, dove utilizziamo Analytics per monitorare le visite nelle campagne a pagamento, è necessario fare in modo che possiamo vedere cosa succede dopo che i clienti scelgono di leggere un nostro articolo inviatogli via e-mail.
Con Google Analytics, è possibile monitorare i vostri follower oltre alla vostra email. È possibile vedere quali pagine hanno visitato, che cosa hanno comprato, se hanno abbandonato il loro carrello della spesa o anche le pagine che stanno causando vicoli ciechi sul tuo sito.
Nell’email Marketing, i tassi di click-through sono ottimi dati per vedere chi sta facendo cosa non dimenticate che molti dei vostri clienti stanno probabilmente visualizzando i loro messaggi di posta elettronica attraverso un piccolo riquadro di anteprima (dallo Smartphone), che conta automaticamente come un tasso di apertura.
Con Google Analytics, è possibile fare un ulteriore passo in avanti, analizzando i vostri click through rate reali per vedere effettivamente chi apre la mail ricevuta.
Controlla frequentemente il tuo indirizzo di posta che usi per l’invio di email
E’ facile creare la tua campagna, configurarla per l’invio delle mail, e monitorare l’andamento della nostra newsletter. Ma per quanto riguarda le risposte alle e-mail o newsletter HTML? Tenete a mente che, mentre la campagna per voi è terminata, non lo è per i destinatari.
Molto spesso gli utenti che ricevono la mail, useranno il tuo indirizzo di posta per chiedere ulteriori informazioni in merito ad un servizio o prodotto. Può anche capitare che l’utente utilizzi tale indirizzo di posta elettronica per fare una richiesta di annullamento in qualche altro testo di ordine o una richiesta di disiscrizione alla newsletter.
Attenzione, nascondere la possibilità di disiscriversi potrebbe essere ritenuto sintomo di SPAM da parte dei provider mail.
Segmenta le email e fai up-selling sulla base delle attività del cliente
Quando si utilizza Google Analytics (vedi sopra), con le sue campagne, non solo aiuta a capire che l’utente ha comprato qualcosa sul vostro sito o estratto un determinato prodotto, ti dà un intero nuovo segmento alla vostra lista clienti.
Una volta che sai chi sono i destinatari più attivi, è possibile creare un segmento di clienti e una email che si rivolge soltanto a loro. Per esempio, se un cliente va sul tuo sito e acquista un certo prodotto è possibile utilizzare questa informazione per proporre un prodotto totalmente nuovo ma correlato con quello già acquistato. Nel caso in cui l’utente passi il tempo frequentando le pagine che caratterizzano un determinato prodotto, è possibile utilizzare questo segmento di lista per creare una nuova campagna in modo tale da proporre uno sconto su tale prodotto in quanto abbiamo constatato che è già interessato ma non ha ancora completato l’acquisto.
Ricorda, dati recenti mostrano che la maggior parte delle persone si cancella dalle campagne di email marketing, perché non pensano possano essere rilevanti per loro. Segmentando la vostra lista nel modo precedentemente descritto, riusciamo a raggiungere gli utenti solo per il loro reale interesse, così ogni email diventa rilevante per il tuo cliente. Tutto ciò contribuisce ad aumentare il click through rate.
Archiviazione dei messaggi dopo averli inviati
Un archivio di posta elettronica è molto più di un luogo dove i clienti possono andare a visualizzare le email del passato, si tratta di una pagina statica che chiunque può trovare all’interno di un motore di ricerca.
La chiave per sfruttare questa pagina web è divisa in due parti. Il primo passo è quello di mettere le email inviate – anche se sono vecchie – on-line, all’interno appunto di una pagina web. Anche i vecchi messaggi di posta elettronica danno una buona immagine di ciò che la vostra azienda fa, come vanno le cose, e che tipo di prodotti si tende a vendere. Il secondo passo è quello di mettere una casella di iscrizione newsletter, noto anche come un modulo di iscrizione, sulla pagina che avete selezionato come archivio.
Questo ti dà la grande opportunità di trovare nuovi abbonati alle newsletter nella speranza che essi capitino in vostro archivio tramite una ricerca per parole chiave.
Se hai necessità di instaurare una campagna di Email Marketing [btnsx id=”275″]

La legenda del Web Marketing
Le persone non esperte del settore tendono a ripeterci che spesso hanno difficoltà nel seguire un discorso sull’argomento del Web Marketing.
La legenda del Web Marketing
A tal proposito abbiamo deciso di stilare una legenda delle parole più utilizzate dando una spiegazione sul loro significato ed il corretto utilizzo.
La legenda delle parole più utilizzate nel Web Marketing
Il Web Marketing è l’insieme delle attività di marketing volte a sfruttare il Web per studiare il mercato e sviluppare i rapporti commerciali (promozione/pubblicità, distribuzione, vendita, assistenza alla clientela, etc.). Solitamente le attività di Web Marketing si traducono in primis con la realizzazione di un’attenta analisi del mercato e della concorrenza nel settore di appartenenza.
In seguito si prospetta una strategia, basata sulla selezione degli obiettivi raggiungibili prima nel breve poi nel medio e lungo termine. Selezionato il budget da investire, parte l’attività vera e propria di Web Marketing attraverso numerosi strumenti: il sito web; i Social Network; Google e i motori di ricerca in generale.
Il Web Marketing si affianca quindi alle strategie di promozione/vendita tradizionali e alle analisi di mercato offline, permettendo di avviare una relazione con il pubblico di questo canale; un esempio comune di questo approccio è il negozio online, l’e-commerce diventato negli ultimi anni una colonna portante per chi ha un’attività che vende prodotti.
Le parole più utilizzate nel Web Marketing ed il loro significato
SEO: Search Engine Optimization – consiste nella tecnica che ottimizza il posizionamento nella ricerca che l’utente fa su Google.
SERP: Search Engine Results Page – consiste nella pagina che mostra all’utente i risultati della ricerca effettuata.
SEM: Search Engine Marketing – consiste nella tecnica di marketing che sfrutta gli strumenti di Google per comparire nelle sue ricerche.
DEM: Direct Email Marketing – consiste nell’invio di newsletter a carattere promozionale.
CTR: è il rapporto fra numero di visite ed impressions di un sito web.
Impression: è il numero di volte che un sito compare nella SERP in seguito ad una ricerca.
Dominio: è il “nome” scelto che segue il www. Nel nostro caso il dominio è socialsitiwebfano.it.
Keyword: è una parola inglese che identifica le parole chiave.
Organico: sta a significare tutto ciò che non è a pagamento. Esempio: risultati organici, sono quei risultati che sfruttano la SEO e non la SEM.
PR: Page Rank – consiste in un punteggio fittizio che Google dà ad ogni dominio.
CMS: Content Management System – consiste in un sistema di gestione dei contenuti che vengono pubblicati in un sito web.
SPAM: è l’invio di contenuti ripetuti ad alta frequenza. Lo SPAM è generalmente utilizzato nelle email e viene anche chiamato posta spazzatura.
Sitemap: è la mappa del sito web, contenente tutte le pagine, articoli ed immagini.
Web writer: è la figura che si occupa della stesura dei testi da pubblicare su un sito web, che siano pagine o articoli.
Engagement: significa letteralmente interazione sul web o sui Social Network, consiste nel riuscire a coinvolgere l’utente facendolo commentare, condividere o mettere like.
Autorevolezza: è un fattore di ranking per il posizionamento di un sito web sui motori di ricerca e dipende da vari fattori.
Backlink: è un link esterno che punta al nostro sito web.
Social Media: consiste nell’utilizzo dei Social Network per il Web Marketing.
Streaming: è la riproduzione di un contenuto video direttamente sul web senza doverlo precedentemente scaricare.
Webmaster: colui che si occupa della creazione tecnica del sito web.
I software più utilizzati nel mondo del Web Marketing
Google ADWords: è lo strumento Google per la creazione di annunci pubblicitari da pubblicare sul loro motore di ricerca.
Google Trends: è uno strumento Google gratuito che permette di verificare l’andamento di ricerca delle parole chiave.
Keyword Planner: è uno strumenti Google gratuito, legato a Google ADWords ch permette di analizzare stime di ricerca e di competizione sulle parole chiave.
SeoTesterOnline: è uno strumento completamente gratuito in grado di analizzare una pagina o un sito web in ottica SEO, ha inoltre uno strumento di analisi keywords.
Yoast: è un plugin di WordPress gratuito, che aiuta la configurazione di articoli e pagine in ottica SEO.
SeoZoom: è uno strumento con abbonamento che permettono di monitorare ed analizzare il tuo sito web.
SemRush: come sopra, è uno strumento a pagamento in grado di monitorare ed analizzare il tuo sito web.
SERPmojo: app per Smartphone Android per la verifica del posizionamento delle keywords nella SERP di Google, Bing e Yahoo.
UberSuggest: è uno strumento per aiutarti a trovare nuove idee sul fronte parole chiave.
Majestic: è uno strumento a pagamento per effettuare una corretta ed approfondita analisi SEO del tuo sito web, solitamente utilizzato dai Webmaster.
Ahrefs: è uno strumento a pagamento per effettuare analisi sui backlink, SERP e competitor online.