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Google adwords all'interno di una strategia di web marketing

AdWords all’interno di una strategia web

AdWords: Come e perché utilizzarlo all’interno di una strategia sul web

AdWords è il programma pubblicitario di Google che offre la possibilità al cliente (d’ora in poi “advertiser”) di pubblicizzare annunci pubblicitari tramite pay per click sul motore di ricerca Google e sui suoi partner di ricerca, e pubblicità tramite annunci testuali e banner pubblicitari.

Con AdWords è possibile distribuire gli annunci in ambito regionale, nazionale ed internazionale in brevissimo tempo.

Spesso è difficile ottenere traffico organico (non a pagamento) verso il proprio sito. Creare buoni contenuti lato SEO è sicuramente un aspetto fondamentale, ma richiede tempo e uno sforzo non banale per creare e mettere in piedi una strategia legata ai contenuti. Analogamente, spesso è difficile posizionarsi su keyword che potremmo scoprire molto redditizie per la nostra attività.

Creare contenuti SEO è ovviamente una ottima strategia, ma richiede tempo e sforzo. Per alcune keyword che manifestano un forte intento commerciale, investire su Adwords (con criterio e attenzione) è una buona idea per moltissimi settori di mercato. Qualche esempio? Il commercio online, il turismo, i servizi locali sono, per la mia esperienza, quelli che funzionano meglio.

Come inserire AdWords all’interno di una strategia: 4 consigli

Parafrasando una arcinota pubblicità “la potenza è nulla senza controllo”. Adwords è un ottimo strumento, ma sul quale è indispensabile costruire una strategia mirata che deve essere testata e validata su base praticamente giornaliera. Gestisco campagne Adwords da 7 anni per aziende B2B e B2C da 16 paesi e quello che ho imparato è:

  1. Il budget da gestire deve essere adeguato. Ovviamente è pura follia pensare di promuovere una attività locale con cifre a sette zeri (e senza dubbio non ne vale la pena), così come è impensabile promuovere un e-commerce su scala nazionale con pochi euro al giorno.
  2. Valutiamo sempre l’intenzione di ricerca. Quando sceglieremo le keyword valutiamone non solo la pertinenza, ma anche l’intento. Una ricerca informazionale (es “come si fa un sito web”) avrà ovviamente un peso specifico diverso da una keyword transazionale (es. “agenzia siti web fano”)
  3. Non si può prescindere da un accurato tracciamento delle conversioni. Avere visione di cosa sta funzionando (quale prodotto, per quali keyword e annunci, su quali device, da quale regione/nazione ecc.) ti permetterà di prendere decisioni motivate e migliorare la campagna giorno per giorno.
  4. Il remarketing è un ottimo strumento per migliorare il rendimento delle tue campagne. Fanne buon uso.

Quanto costa un click da AdWords? Quanto vale per me?

Quanto costa Adwords? Anche in questo caso dipende. Se la torta è l’interesse complessivo degli utenti nei confronti di un argomento/servizio, il numero di inserzionisti influenza moltissimo il costo per clic delle tue campagne. Un click può costare da pochi centesimi a, per mia esperienza, anche 15 dollari.

– Geografia: alcuni mercati sono più saturi, più maturi, o semplicemente sono stati aggrediti in misura maggiore e da più tempo dagli inserzionisti. In una determinata area (nazione, regione, città, o quartiere) possono esserci più inserzionisti in competizione.

– Settore: settori con grande redditività (es. casino online, assicurazioni ecc.) hanno una competizione ruggente, mentre alcune nicchie, magari su volumi di traffico non banali, consentono ancora costi per click ragionevolissimi.

– Competizione: più in generale, il numero di inserzionisti è un fattore chiave per determinare il costo per click finale. Nicchie relativamente nuove potrebbero avere una competizione minima, garantendo ai pochi inserzionisti un costo per click sostenibile.

– Qualità della campagna: Il quality score è probabilmente uno degli aspetti più complessi e apparentemente opachi di Adwords. E’ determinato dalla qualità degli annunci (pertinenza rispetto alla parola chiave), qualità della landing page (pertinenza dell’annuncio rispetto alla landing page), e il CTR atteso (che è influenzato dalla performance storica degli annunci, insieme ad altri fattori).

La risposta corretta è quindi: quanto vale per me una conversione, e in termini statistici, un click per me? Una campagna Adwords matura e ben strutturata per un e-commerce, in alcune categorie merceologiche può arrivare serenamente a un rapporto tra volume totale delle vendite e costo delle inserzioni pubblicitarie superiore al 3000%. 

consulente per Google adwords

Gestione Campagne AdWords: “fai da te” o consulente dedicato?

Posso gestire una campagna AdWords da solo? Anche in questo caso la risposta è “dipende”.
Comprendere i meccanismi di base di Adwords non è particolarmente difficile (concetti come annuncio, keyword, corrispondenza, landing page sono decisamente accessibili).
Più difficile è capire come ottimizzare una campagna in base alle giuste metriche di performance (KPI). Spesso una campagna, per errori strategici o anche solo di un pizzico di esperienza e capacità di analizzare i dati nel dettaglio, potrebbe dare risultati sotto le aspettative.

Consulente Adwords: come sceglierlo

Per la gestione di campagne Adwords una esperienza significativa e dimostrabile può fare la differenza: l’esperto è in effetti qualcuno che ha fatto tutti gli errori possibili in un determinato campo. Elementi da valutare: possesso di certificazione, un portfolio e alcuni case study, se possibile nel nostro stesso settore.
Lo status di Google Partner, sia per le agenzie che per i consulenti, è un buon indicale, un indizio che si ha a che fare con professionisti.  Per ottenere il badge è necessario aver sostenuto l’esame sui principi di base della pubblicità Adwords e almeno un altro esame a scelta, avere un centro clienti attivo da più di 60 giorni e in perfetta salute, e dimostrare di aver raggiunto o superato oltre 10.000 di budget complessivo gestito, con una performance significativa.

Un’agenzia o un consulente AdWords con esperienza possono essere un buon investimento se in grado di aumentare le vendite o le lead generate.

Ottimizzare campagne Adwords: audit dell’account.

Il lavoro iniziale del consulente Adwords è quello di verificare lo storico dei dati (query degli utenti, ROAS, costi) per trovare problemi critici o semplicemente suggerire aree di miglioramento.
L’ottimizzazione parte infatti da problemi critici (parole chiave troppo generiche, assenza di keyword negative, annunci irrilevanti o poco persuasivi) al fine-tuning (ad esempio, ottimizzazione su base geografica, ora del giorno, device). 

valerio cellettiValerio Celletti è un consulente Adwords con 7 anni di esperienza in Italia e all’estero, Google Partner dal 2015.

Appassionato di Pay Per Click e Web Marketing da sempre, scrive anche su Quora e sul suo blog valeriocelletti.com.

validi motivi per fare Web Marketing

6 validi motivi per capire l’importanza del Web Marketing

6 validi motivi per capire l’importanza del Web Marketing

Al giorno d’oggi nonostante la maggior parte della popolazione utilizzi giornalmente internet ed i Social Network si ha spesso a che fare con imprenditori che comprendono con difficoltà l’importanza di un attività sul web.

Cosa comprende il Web Marketing?

Il Web Marketing comprende una serie di attività di marketing che l’azienda sfrutta per studiare il mercato e migliorare i rapporti commerciali con il cliente o i suoi fornitori.

I principali canali di Web Marketing sono sicuramente il sito web ed i Social Network.

Il sito web è la vetrina online della vostra attività. Qui è possibile capire chi sei, cosa fai e come lavori. Stesso discorso vale sia lato b2b (business to business) che b2c (business to consumer).

Il sito internet aziendale è un fattore indispensabile per la ricerca di contatti e di clienti, inoltre è simbolo di professionalità.

 

L’altro lato principale del Web Marketing sono i Social Network attraverso i quali è possibile essere invisibile agli occhi degli utenti o essere addirittura virali. La viralità è un concetto nato quasi sul web, grazie alla sua diffusione. Chiaro che, partendo con un’attività di Social Media, l’obiettivo reale non potrà mai essere quello di diventare virali, bensì può essere quello di aumentare la notorietà del tuo brand e far parlare di sé.

Con questo non significa che una corretta attività sui Social sia martellare l’utente pubblicando tutti i nostri prodotti/servizi o pubblicare soltanto le offerte commerciali.

Bensì l’obiettivo dell’attività sui Social Network è quella di coinvolgere l’utente cercando di spingerlo a mostrare la nostra pagina o la nostra pubblicazione a più persone possibili. Ciò sarà possibile soltanto attraverso like, condivisioni e commenti REALI (non acquistati sul web).

6-consigli-per-web-marketing

Tornando a noi ecco 6 punti importanti per capire l’importanza che oggi, nel 2017, ha il Web Marketing.

1- Il marketing tradizionale da solo non basta più

Non c’è dubbio che molte società, sopratutto se piccole o medie imprese e prettamente locali, abbiano ancora una buona attività senza l’utilizzo del web. È anche sicuro però che a lungo andare sarà sempre più grande la competizione vi accorgerete (spero non troppo tardi) di quanto possa essere utile internet ed i suoi derivati. Ricordatevi sempre che “chi prima arriva, meglio alloggia”.

2- L’utente cerca la tua azienda non il contrario

La figura classica del commerciale è quella persona incaricata di trovare nuovi clienti o potenzialmente tali. Chi come me ha praticato questa attività sa benissimo quanto sia difficile e sopratutto quanta diffidenza ci sia nei confronti di questa posizione lavorativa.

BENE! Il web è quel posto dove non sei tu a cercare il cliente, bensì è lui che cerca te, non è bello? Pensate ad un cliente che cerca un negozio che faccia assistenza per la sua caldaia e attraverso una ricerca su Google trova la tua attività. Bene questa è la base del Web Marketing. Scopri cos’è la SEO per farti trovare sul web.

3- Sempre più persone si informano sul web prima di acquistare

Quante volte ti è capitato di dover comprare un apparecchio elettronico e la prime cose che fai sono: confrontare il prezzo di mercato dei negozi della tua città con quelli online; cercare recensioni sul prodotto per capire se effettivamente rispecchia le tue esigenze.

Se anche tu fai queste cose, stai involontariamente usufruendo di servizi di Web Marketing che altre persone hanno reputato importante ed hanno pubblicato ciò che tu hai letto.

4- Attraverso il web è possibile raggiungere molti più utenti

Come ben sapete Facebook (il Social Network più diffuso al mondo) permette di metterti in contatto con persone aldilà dell’oceano o persone che abitano a 50 mt da casa tua.

Selezionato dunque il potenziale target clienti, puoi proporre il tuo prodotto o servizio a chiunque sul web.

Il Web Marketing non ha limiti se sai come farlo.

5- Coinvolgere l’utente al di fuori del possibile acquisto

Per far si che la pagina della tua attività venga vista e visitata da più persone possibili occorre pianificare bene l’attività editoriale del tuo blog o di Facebook. Come accennato nella prima parte dell’articolo è importante far si che l’utente sia interessano alle nostre pubblicazioni non solo commerciali. Questi possono essere sia curiosità come eventi nel territorio come consigli su come utilizzare al meglio un prodotto o un servizio affine alla vostra attività. Siate ingegnosi e pensate di parlare ad una persona non ad un computer.

6- Customer care diretto

Nel corso dell’ultimo anno si è diffuso l’utilizzo della messaggeria sul sito web o su Facebook Messenger di Customer care. L’assistenza al cliente è sempre stato un punto fondamentale dell’attività di marketing e questi strumenti ne facilitano l’utilizzo e la loro gestione.

 

Se sei interessato ad un attività di Web Marketing [btnsx id=”275″]