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Workshop Pesaro - Digital Strategy per le PMI

Workshop – Digital Strategy per le PMI

Questa mattina abbiamo potuto partecipare al Workshop – Digital Strategy per le PMI a Pesaro presso la sede di Formaconf, consorzio per la formazione e il lavoro.

Workshop – Digital Strategy per le PMI, ospite Alessandra Farabegoli

Alessandra Farabegoli, dalla fine degli anni ’90 aiuta aziende, enti e professionisti a usare Internet per fornire un servizio migliore, guadagnare di più e lavorare meglio. Lavora dal 2010 come consulente indipendente per le aziende, formatrice e divulgatrice sugli argomenti che girano attorno al digital strategy. Si occupa più specificatamente di email marketing e personal branding.

Oltre a ciò è docente di vari master universitari ed interviene come speaker ad eventi nazionali ed internazionali.

È autrice di “Sopravvivere alle informazioni su Internet – rimedi all’information overload” (Apogeo 2012), “Email Marketing con MailChimp”, il primo manuale in italiano su uno dei più diffusi servizi di mailing (Apogeo 2013-2014-2016), “Email marketing in pratica” (Apogeo 2014). Nel 2016 ha realizzato il video corso online “Email Marketing con MailChimp”.

Workshop – Digital Strategy per le PMI

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Alessandra Farabegoli ed il suo intervento al Workshop di Pesaro sul Digital Strategy

Il titolo della presentazione di Alessandra è “Il web marketing non esiste”. Un argomento che ha subito attirato l’attenzione dei presenti.

Per chi non era presente vi mostriamo alcune slide interessanti e qualche spunto di riflessione sulle dichiarazioni di Alessandra.

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Spunti di riflessione sull’intervengo di Alessandra Farabegoli “Il web marketing non esiste”

Il Social Network è nato con l’uomo. Non esistono le persone della rete, in quanto le persone reali e della rete sono la medesima cosa.

Dalla nascita dei Social Network (2005 circa), ognuno ha il suo internet, infatti per chi è iscritto a Facebook, non avrà mai la stessa bacheca di un amico, parente o collega che sia.

Oggi il digitale ci dà i canali ma non la strategia.

La prima pagina di Google non esiste. Chiunque (agenzia web o professionista) ti promette la prima pagina di Google, parla solo di fuffa.

Per fare una buona strategia digitale, devo capire bene cosa so fare e cercare di posizionarmi su quello.

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Quando facciamo storytelling, non facciamo una narrazione sull’azienda, annoierebbe l’utente. Cerchiamo di allestire una messa in scena della nostra attività.

Hai successo sul web non solo se hai i dati, bensì se li sai utilizzare in modo intelligente.

Il Social Network serve per ascoltare l’utente ed utilizzarlo a nostro favore per aumentare il business.

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Presentazione dei Project Work dei partecipanti al corso Formaconf IFTS per diventare Digital Strategist

Oltre alla presenza di Alessandra, si è potuto vedere ed ascoltare la presentazione di 3 progetti di strategia digitale realizzati dai partecipanti al corso promosso nell’anno precedente da Formaconf Pesaro.

I progetti presentavano il lavoro di strategia digitale per tre aziende del territorio. Ognuno di essi aveva obiettivi specifici, venuti fuori da una visita in azienda antecedente al progetto che consentiva i corsisti di confrontarsi con la realtà della società visitata.

Molto interessanti i vari lati dei progetti oltre alla realizzazione e la presentazione al pubblico dei lavori.

 

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importanza dell'autorevolezza del dominio

L’importanza di autorevolezza e testo ottimizzato

Se avete letto il nostro eBook SEO per Google o una qualsiasi guida sul posizionamento di un sito web all’interno dei motori di ricerca, avete sicuramente sentito parlare di “autorevolezza” di un dominio.

L’importanza di autorevolezza e testo ottimizzato

Un sito web ben posizionato nella SERP di Google, ha solo contenuti di qualità? Assolutamente no, vediamo il motivo.

Perchè è importante avere un dominio autorevole?

L’autorevolezza di un dominio passa da alcuni fattori principali, che il motore di ricerca, nel nostro caso Google, reputa fondamentali. Vediamo quali:

  1. Anzianità del dominio: un dominio nato 8 anni fa ha un’anzianità maggiore rispetto ad un dominio nato ieri, di conseguenza agli occhi dei bot di Google è più autorevole.
  2. Numero visite: il numero delle visite di un sito web fa aumentare l’autorevolezza del sito stesso, percui del dominio al quale il sito è appoggiato.
  3. Qualità delle visite: per qualità intendiamo una visita reale, dove un utente entra nella pagina, legge quello che gli interessa e magari interagisce con esso, con commenti, condivisioni o altro.

A tal proposito è importante avete un dominio autorevole in quanto, grazie ai fattori sopra descritti, Google indicizzerà subito i nuovi articoli pubblicati. Non solo, essendo pubblicati da un sito autorevole verranno probabilmente indicizzati meglio (posizione in SERP migliore) rispetto ad un articolo di pari livello ma con autorevolezza inferiore.

Quindi autorevolezza del dominio significa prime posizioni in SERP?

No, diciamo no, anche se la risposta potrebbe essere in molti casi si.

Non c’è una regola definitiva, perciò quello che vi spieghiamo sono i risultati di test ed analisi su varie tipologie di SERP.

Google dice che vengono favoriti articoli con testi originali ed utili per l’utente. Qualora un testo originale venga pubblicato da un sito autorevole non c’è dubbio che questo vada nelle prime posizioni per le parole chiave nelle quali si è indicizzato. Qualora invece un testo ben fatto venga scritto da un sito con bassa autorevolezza in questo caso si va a scontrare con gli articoli del medesimo argomento di siti web con elevata autorevolezza. Qui il risultato è sempre lo stesso: dipende!

Da che dipende? Tutto varia in base alle keywords con le quali desideriamo indicizzarci.

Supponiamo di volerci indicizzare con una parola chiave chiara e definita che vuole come risultato una sola definizione. In questo caso è facile che il nostro sito non autorevole ma con un testo chiaro ed ottimizzato si posizioni meglio di un sito autorevole ma con un articolo non specifico o non ben ottimizzato.

Al contrario se la keyword è molto competitiva e non richiede una definizione come risposta, in questo caso è facile che il nostro testo ben fatto non basti a scalare la SERP più di quanto speriate.

In questi casi onde evitare competizioni inutili contro colossi del web il nostro consiglio è quello di fare un attenta analisi iniziale, che va ad anticipare la stesura dell’articolo.

Vediamo dunque un esempio di ottimizzazione del testo contro autorevolezza del dominio

Il nostro esempio è lampante, e gira sul web da appena 24/48h.

Salvatore Aranzulla, titolare del sito Aranzulla.it batte Mark Zuckerberg, fondatore di Facebook.com.

Aranzulla supera Facebook in SERP per la parola chiave “crea nuova pagina Facebook”

Ebbene si, come vedete dall’immagine che segue, il sito di guide per tutto ciò che riguarda la tecnologia, Aranzulla.it passa primo in SERP per la keyword “crea nuova pagina Facebook” balzando proprio davanti a Facebook stessa.

Aranzulla super Facebook in SERP

Ovviamente qui è una sfida fra colossi di autorevolezza, in quanto Aranzulla in Italia è fra i 30 siti più visitati, mentre Facebook è fra i primi 3 al mondo. Certo che Facebook ha l’autorevolezza mondiale più alta, secondo solamente a Google stessa, mentre Aranzulla, quanto ad autorevolezza primeggia solo nel nostro bel paese.

Quindi leggete bene il testo della pagina di Aranzulla e studiate le tecniche utilizzate per ottimizzare al meglio il testo del suo articolo. Chissà che anche voi, un giorno, possiate arrivare primi in SERP.

 

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Il lavoro del Webwriter freelance, con Riccardo Esposito

Il lavoro del Webwriter freelance, con Riccardo Esposito

Webwriter o Web writer?

Il colosso di Mountain View ci consiglia la seconda voce, ma a noi piace andare controcorrente e come ci suggerisce il nostro ospite d’ora in poi parleremo di Webwriter.

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Il lavoro del Webwriter freelance, con Riccardo Esposito

Cos’è un Webwriter?

Il Webwriter è una figura lavorativa sempre più nota sul web. Esso si occupa della scrittura di testi per siti web, blog o qualsiasi articolo che venga pubblicato su internet. Ogni web agency che si rispetti ha un writer in squadra, una persona in grado di scrivere un testo attraente, interessante agli occhi dell’utente che richiede un’informazione.

Possiamo paragonare il lavoro del Webwriter ad un giornalista, ma anzichè pubblicare articoli su un quotidiano, esso redige testi sul web.

Oggi abbiamo con noi un ospite d’eccezione, Riccardo Esposito.

Riccardo Esposito e il suo blog MySocialWebRiccardo-Esposito-webwriter-My-Social-web

Riccardo è probabilmente una delle figure più note in Italia nel suo settore. Il suo blog My Social Web, vanta decine di migliaia di visite giornalieri (dati stimati su SimilarWeb), grazie ai suoi numerosi articoli molto interessanti del mondo del web marketing o come dice il suo motto “Il Webwriter con il Social intorno”.

Veniamo a noi, SMSW Web Agency Fano, vi presenta oggi una breve intervista a Riccardo.

 

Ciao Riccardo e grazie per la tua disponibilità. Ai lettori piace andare subito al sodo, veniamo dunque alle nostre poche, ma mirate domande.

 

Quando e perché hai iniziato a fare il tuo blog?

Ho iniziato a fare blogging nel 2007 con la piattaforma WordPress, poi nel 2009 ho sostenuto il grande trasloco passando a WordPress.org: qui è nato ufficialmente My Social Web, il blog che ancora oggi mi accompagna. Perché ho iniziato a fare blogging? Semplice, per appuntare le mie idee e le mie riflessioni. Nel corso dei mesi, però, ho notato che questo lavoro mi portava visite e potenziali clienti. Quindi, nel corso degli anni l’obiettivo è cambiato, si è trasformato automaticamente da semplice passatempo a lavoro. Anche se non manca mai la passione.

 

Cosa hai pensato quando hai cominciato a vedere traffico sul tuo blog/sito web?

Grande soddisfazione. Il traffico rinfranca l’animo, ti permette di lavorare con grinta. Perché ti rendi conto che il tuo blog viene letto con passione: le persone amano il tuo lavoro, e i numeri confermano. Ma non sono tutto. Questo è il punto da affrontare con spirito critico: le visite non sono tutto, questo lo capisci con un po’ di pratica. Quando, cioè, ti rendi conto che per guadagnare con un blog non basta ammirare Google Analytics: hai bisogno delle conversioni reali.

 

Quando hai iniziato ad avere rendita grazie al sito trasformandolo quindi nel tuo lavoro?

Quando ho accettato i clienti che arrivavano sul mio blog e mi chiedevano di lavorare in questa direzione. “Mi piace quello che fai, ti va di lavorare così anche sul mio blog?”. All’inizio lavoravo in agenzia, quindi non avevo tempo di affrontare altri lavori. Poi ho capito che era arrivato il momento di diventare indipendente. Ho aperto la partita IVA e ho ottimizzato il blog in modo da trasformarlo in una macchina per trovare ogni giorno nuovi clienti. E funziona, sai?

 

Content is the king?

Meglio, people have the power. Chi lavora nel mondo del web writing sa bene che i contenuti nascono intorno alle esigenze del pubblico. Quindi non è il testo o il video ad avere il potere: è l’esigenza condivisa a influenzare la creazione. Questo almeno se vuoi farti trovare e scalfire una nicchia interessante. Devi capire come cercano le persone, cosa vogliono, quali sono i dettagli più interessanti.

 

Complimenti per il tuo risultato “0” recente, è stato difficile raggiungerlo?

In realtà no, è stato semplice. Molto semplice. Il concetto di featured snippet si basa sul dare la miglior risposta possibile nel minor tempo. Ecco, io non ho fatto altro che spiegare nel miglior modo possibile l’argomento. Con parole semplici. Qualche consiglio in più? Ecco, ho scritto un articolo: Featured Snippet, come ho conquistato il risultato zero.

Featured-snippet-Google

 

Pensi che questo lavoro possa durare per sempre?

Nothing lasts forever even cold November rain. Così cantavano i Guns And Roses, mentre gli Afterhours dicevano che non c’è niente che sia per sempre. Chiusa questa piccola parentesi musicale, il succo del discorso è semplice: impossibile opporsi ai cambiamenti. Li puoi anticipare, in parte li puoi influenzare ma non puoi impedire al progresso di imporsi. Il mio lavoro durerà in eterno? Di sicuro i contenuti di qualità saranno sempre al centro del web, quindi dobbiamo vedere solo come si struttureranno e quali saranno le figure professionali più indicate.

 

Ringraziamo Riccardo per la sua disponibilità e per i suoi interventi quasi mai banali. Auguriamogli infine, un grande “in bocca al lupo” per i suoi progetti futuri!

Fateci sapere cosa ne pensate commentando e condividendo l’articolo su Facebook.

 

i numeri di Amazon del Natale 2016

Natale 2016 senza e-commerce?

Quanti articoli sono stati scritti sull’incremento degli acquisti attraverso e-commerce online. Quante volte sono stati citati Amazon, eBay, Trovaprezzi e chi più ne ha più ne metta.

Bene oggivi parliamo di come Amazon sia diventata un colosso del web dove chiunque ha ormai fatto acquisti.

Natale 2016 senza e-commerce?

Amazon sa bene come lavorare online. Zero negozi fisici, un sito web localizzato nella maggior parte dei paesi del mondo. Un business che è partito esclusivamente sul web e ora è un leader mondiale nella vendita di prodotti online.

Amazon ha un fatturato annuo di 98 miliardi (prospettiva chiusura dell’anno 2016), superiore del 20% rispetto al 2014. Il colosso statunitense, fondato dalla mente di Jeff Bezos è davanti a Microsoft con 86 miliardi e Google con 68,9 miliardi di dollari di fatturato annuo.

Natale 2016, l’e-commerce di Amazon

amazon-leader-e-commerce-2016

La forza di Amazon non è complessa, in quanto, sono stati scelti alcuni fattori che l’hanno fatta diventare la realtà che è tutt’ora.

Assistenza diretta: tramite operatore online (via chat); via mail aprendo un ticket di assistenza; telefonicamente (compilando un piccolo form è possibile essere contattato molto rapidamente e senza costi).

Reso e rimborsi: Amazon tutela a pieno gli acquisti effettuati attraverso la loro piattaforma. Il reso è possibile per tutti i prodotti venduti e spediti direttamente da Amazon stessa.

Prezzi competitivi: nonostante la miriade di prodotti acquistabili, rimane un punto fermo per il risparmio rispetto a competitor online ed offline sopratutto.

Disponibilità prodotti di qualsiasi genere

L’ultimo ma forse il  più grande punto di forza di Amazon è la possibilità di acquistare prodotti di vario genere, dalla tecnologia ai libri, dai vestiti all’ultima moda a prodotti vintage. Insomma, se cominciasse a vendere anche alimentari forse non andremmo più al supermercato.

La vasta gamma di prodotti acquistabili su Amazon deriva dal servizio che offre di piattaforma di vendita in stile eBay “Compra ora”. Questo servizio permette a qualsiasi attività nel mondo di vendere i propri prodotti attraverso la piattaforma Amazon. Sarà possibile dunque acquistare oggetti che non vengono spediti direttamente dal colosso statunitense.

E-commerce, spedizione rapida e gratuita

Non dimentichiamoci la spedizione verso casa. Quante volte ci capita di trovare il prodotto giusto, a basso costo e poi ritrovarci 4/5 o addirittura 7 € di spese di spedizione tramite corriere?

Amazon permette di acquistare prodotti con una spedizione fissa, che solitamente si aggira attorno ai 3,50 € oppure offre un servizio innovativo chiamato “Amazon Prime”. Esso permette di acquistare prodotti illimitati (spediti direttamente da Amazon) pagando una quota fissa annuale di appena 19,99 €.

amazon prime, spedizioni ilimitate a 19 €

Tale servizio garantisce inoltre la spedizione entro un giorno lavorativo salvo eccezioni. Dunque con la spesa di tre spedizioni standard tramite corriere abbiamo la possibilità di fare spedizioni rapide ed illimitate tramite Amazon.

Amazon Prime ha un servizio aggiuntivo testato soltanto a Milano per la prima volta quest anno, con la consegna tramite drone in 30 minuti.

I numeri e le vendite natalizie di Amazon

Prendiamo come test il Black Friday di Amazon. 1,1 milioni di prodotti acquistati in 24 ore, pari a 12 prodotti venduti ogni secondo. Sono numeri da capogiro!

Questi numeri rappresentano un record per Amazon che supera il precedente record stabilito dal Prime Day del 12 luglio 2016 con 750.000 prodotti venduti.

 

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Facebook like, il NO al referendum vince grazie ai Social Media

Referendum costituzionale: vince il NO grazie ai Social Media

La stracciante vittoria di oggi, del NO al Referendum Costituzionale, ha portato il premier Matteo Renzi alle dimissioni immediate, inaspettate da tutto il popolo italiano, nonostante le sue numerose dichiarazioni in merito.

Referendum costituzionale: vince il NO grazie ai Social Media

I numeri ci dicono che il NO ha vinto sopratutto grazie all’attività sui Social Media, ben strutturata ed organizzata.

Come ci comunica la fonte di comunicazione più credibile (Censis, rapporto sulla situazione sociale del nostro paese), c’è stato un notevole incremento di ricerca e condivisione di informazioni sul Referendum Costituzionale su Facebook.

Censis, fonte di informazione per l'informazione sui Social

I numeri dell’attività sui Social Media per la vittoria del NO al Referendum Costituzionale

Il numero di presenze in televisione ha visto vincere nettamente Matteo Renzi. L’attività sui Social Network da parte degli attivisti per il NO dei costituzionalisti, ha avuto la grande collaborazione con tutti i partiti “nemici” di Matteo Renzi per portarli alla vittoria.

La creazione di un piano editoriale ad-hoc per la campagna ha permesso di ottimizzare i tempi di lavoro e creare grande interesse fra i lettori diretti ed i lettori indiretti. I lettori diretti sono coloro che cercano direttamente informazioni sul “NO” o che sono già follower della Pagina Facebook Comitato per il NO. I lettori indiretti sono coloro che attraverso condivisioni, commenti o like di amici sono entrati in contatto con i contenuti pubblicati.

Il grande lavoro di squadra, la qualità dei post ha portato interazione e condivisioni naturali su Facebook. Ne è testimone la Pagina Facebook Comitato per il NO.

La sponsorizzazione su Facebook da parte della pagina ha avuto costi veramente bassissimi, appena 0,002 € per visualizzazione e 0,01 € per interazione.

Ecco i numeri delle varie attività:

La vittoria del NO sui Social Media grazie a Facebook

Gherardo Liguori, capo attivista per il NO

Gherardo Liguori è un esperto  whistleblower (“soffiatore di fischietto” letteralmente) identifica un individuo che denunci pubblicamente o riferisca alle autorità attività illecite o fraudolente all’interno del governo, di un’organizzazione pubblica o privata o di un’azienda (definizione da Wikipedia).

Negli ultimi anni Gherardo Liguori ha collaborato con alcuni attivisti del movimento 5 stelle, non a caso è il responsabile della comunicazione digitale del Comitato per il No al referendum costituzionale.

 

La vittoria è stata possibile grazie ai contenuti di qualità realizzati ogni giorno dal Comitato Nazionale per il NO, dagli studenti e dagli attivisti da ogni parte del mondo.

Di seguito citiamo un articolo di LaStampa.it che ci mostra l’andamento degli hashtag utilizzati per la campagna sul Referendum Costituzionale del 4 dicembre 2016.

La Stampa, andamento hashtag NO e SI

Qui notiamo l’andamento generalmente crescente di entrambi gli hashtag #iovotosi ed #iovotono. L’andamento discontinuo dei due hashtag varia sempre in base agli eventi quotidiani legati all’attività sulla campagna promozionale per il Referendum Costituzionale.

Il picco per il SI del 28 ottobre cade in concomitanza con la scelta di Matteo Renzi di scendere in Piazza del Popolo a Roma per sostenere il SI ed entrare nei dettagli della riforma proposta.

Il picco per il NO del 13 novembre è dato dalla lettera inviata da Matteo Renzi agli italiani residenti all’estero invitandoli a votare a favore del SI.

La Stampa, utilizzo degli hashtag per il referendum

 

Leggi l’articolo “Perchè fare attività sui Social”

Simboli per Facebook: come applicarli ai nostri post

Quante volte ci capita di vedere alcuni simboli, faccine, disegnini e quant’altro, pubblicati da pagine più o meno note che non sono presenti in una normale tastiera qwerty? Vediamo come inserirli.

Simboli per Facebook: come applicarli ai nostri post

Per fare alcuni esempi stiamo parlando di quei simboli tipo la freccia ➨ o la “spunta” (la famosa V) ✔ così come la stellina ★.

Essi sono molto utili per colorare quei post testuali privi di fotografie o filmati. Danno colore e vivacità alla pubblicazione e sono in grado di richiamare l’attenzione dell’utente mentre scorre la propria home di Facebook per esempio.

Non dimenticarti di leggere anche 3 consigli per far funzionare la tua Pagina Facebook.

La procedura può sembrare impossibile in quanto non viene fatta direttamente con l’utilizzo della tastiera qwerty. In realtà questi simboli per Facebook sono utilizzabili anche su tutti gli altri Social Network così come nei siti web utilizzando un qualsiasi editor (WordPress, Joomla, Wix, Weebly etc..).

Come inserire i simboli per Facebook e altri Social?

Recatevi al sito di Simboli FB.

Selezionate l’icona/simbolo che volete utilizzare, fate tasto destro con il mouse e selezionate “copia”.

Simboli per Facebook: come farli e come utilizzarli sui Social

Ora è sufficiente inollare la parte copiata nel testo in cui va pubblicato.

Simboli per i Social Network

E, “voilà”, ecco il nostro simbolo nella pubblicazione su Facebook.

Simboli per Facebook, esempio di come utilizzarli

Simboli per Facebook: copia ed incolla sul sito o sui Social

I simboli più utilizzati.

Selezionane uno con il mouse, click con il destro, seleziona copia, vai nel tuo sito web o Social Network e nel campo testo incolla.

 

☮ ✈ ♋ 웃 유 ☠ ☯ ♥ ✌ ✖ ☢ ☣ ☤ ⚜ ☸

♨ ❖ ❤ ❥ ❦ ❧ ♡ ✗ ✘ ⊗ ♒ Ω ♦ ♠ ♥ ♣ ♢ ♤ ♡ ♧ ✦ ✧ ♔ ♕ ♚ ♛ ★ ☆ ✮ ✯ ☄ ☾ ☽ ☼ ☀ ☁ ☂ ☃
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♪ ♫ ♬ ✄ ✂ ✆ ✉
∞ ♂ ♀ ☿ ▲ ▼ △ ▽ ◆ ◇ ◕ ◔ ʊ ϟ ღ 回 ₪ ✓ ✔
✕ ☥ ☦ ☧ ☨ ☩ ☪ ☫ ☬ ☭ ™ © ® ¿¡ №⇨ ❝❞ ∃ ⊥ ∀ Ξ ∞ Σ Π

⌥ ⌘ 文 ⑂
ஜ ๏ ⚓ ⎈

 

Frecce da inserire nei post e pubblicazioni di Facebook

Spesso e volentieri, quando dobbiamo pubblicare un nuovo articolo appena scritto sulla nostra Pagina Facebook Web Agency Fano, utilizziamo le frecce per focalizzare l’attenzione dell’utente verso il link facendo si che sia invogliato a cliccarlo ed a visitare il nostro sito web.

Ecco una carrellata di frecce da pubblicare sui vari Social Network:

Puntatori, frecce per i tuoi post su Facebook


➟ ➡ ➢ ➣ ➤ ➥ ➦ ➧ ➨ ➚ ➘ ➙ ➛ ➜ ➝ ➞ ➸ ♐ ➲ ➳ ➳ ➴ ➵ ➶ ➷ ➸ ➹ ➺ ➻ ➼ ➽
← ↑ → ↓ ↔ ↕ ↖ ↗ ↘ ↙ ↚ ↛ ↜ ↝ ↞ ↟ ↠ ↡ ↢ ↣ ↤ ↥ ↦ ↧ ↨
➫ ➬ ➩ ➪ ➭ ➮ ➯ ➱

↩ ↪ ↫ ↬ ↭ ↮ ↯ ↰ ↱ ↲ ↳ ↴ ↵ ↶ ↷ ↸ ↹ ↺ ↻ ↼ ↽ ↾ ↿ ⇀ ⇁ ⇂ ⇃ ⇄ ⇅ ⇆ ⇇ ⇈ ⇉ ⇊ ⇋ ⇌ ⇍ ⇎ ⇏ ⇐ ⇑ ⇒ ⇓ ⇔ ⇕ ⇖ ⇗ ⇘ ⇙ ⇚ ⇛ ⇜ ⇝ ⇞ ⇟ ⇠ ⇡ ⇢ ⇣
⇤ ⇥ ⇦ ⇧ ⇨ ⇩ ⇪ ⌦ ⌧ ⌫

⇫ ⇬ ⇭ ⇮ ⇯ ⇰ ⇱ ⇲ ⇳ ⇴ ⇵ ⇶ ⇷ ⇸ ⇹ ⇺

 


Simboli per Facebook: digitali attraverso il tasto ALT della tastiera su Windows

Esiste una serie di pulsanti da premere sulle tastiere standard di Windows, grazie ai quali realizzare dei simboli da inserire nelle nostre pubblicazioni su Facebook, i vari Social Network o anche il nostro sito web.

Gli esempi di simboli che portiamo qui sotto rappresentano il pulsante ALT della testiera contemporaneamente ai numeri da premere in sequenza.

Esempio per fare lo smile sorridente occorre tenere premuto il tasto ALT e premere in sequenza il tasto 1 della tastiera numerica.

Di seguito una carrellata di pulsanti e relativi simboli che ne vengono fuori:

  • Alt+1 ☺

  • Alt+2 ☻

  • Alt+3 ♥

  • Alt+4 ♦

  • Alt+5 ♣

  • Alt+6 ♠

  • Alt+7 •

  • Alt+8 ◘

  • Alt+9 ○

  • Alt+10 ◙

  • Alt+11 ♂

  • Alt+12♀

  • Alt+13 ♪

  • Alt+14♫

  • Alt+15 ☼

  • Alt+16 ►

  • Alt+17 ◄

  • Alt+18 ↕

  • Alt+20 ¶

  • Alt+21 §

  • Alt+22 ▬

  • Alt+23 ↨

  • Alt+24 ↑

  • Alt+25↓

  • Alt+26 →

  • Alt+27 ←

  • Alt+28 ∟

  • Alt+29 ↔

  • Alt+30 ▲

  • Alt+31 ▼

  • Alt+127 Δ

  • Alt+0153 ™

  • Alt+162 ¢

  • Alt+0164 ¤

  • Alt+0165 ¥

  • Alt+0166 ¦

  • Alt+0167 §

  • Alt+0169 ©

  • Alt+192 └

  • Alt+193 ┴

  • Alt+194 ┬

  • Alt+195 ├

  • Alt+196 ─

  • Alt+197 ┼

  • Alt+198 ╞

  • Alt+199 ╟

  • Alt+200 ╚

  • Alt+201 ╔

  • Alt+202 ╩

  • Alt+203 ╦

  • Alt+204 ╠

  • Alt+205 ═

  • Alt+206 ╬

  • Alt+207 ╧

  • Alt+208 ╨

  • Alt+209 ╤

  • Alt+210 ╥

  • Alt+211╙

  • Alt+212╘

  • Alt+213╒

  • Alt+214╓

  • Alt+215 ╫

  • Alt+216 ╪

  • Alt+217 ┘

  • Alt+218┌

  • Alt+219 █

  • Alt+220 ▄

  • Alt+221 ▌

  • Alt+222▐

  • Alt+223 ▀

I trend sul web e i Social per il 2017

I trend del 2017 sul web

Il 2017 è ormai alle porte, manca poco più di un mese. Cosa sarà in voga nel 2017?

I trend del 2017 sul web

Il primo trend per l’anno nuovo, il 2017, ha già preso piede negli ultimi mesi di quest’anno e spopolerà ancor di più nell’anno a venire. Parliamo dei video in diretta. Ora utilizzati principalmente da programmi radio o tv, personaggi famosi etc.. Diventerà, secondo noi di Social Media e Siti Web a Fano (Web Agency), uno strumento molto utilizzato anche dai normali utenti dei Social Network. Attualmente la piattaforma principale che supporta la funzione di video in diretta è Facebook.

Esiste inoltre un altro Social Network dedicato esclusivamente ai video in diretta, si chiama live.me. Si può effettuare la registrazione classica o tramite accesso diretto da Google Plus o Facebook.

Il servizio Live Video di Facebook è stato presentato da Mark Zuckerberg il 6 aprile 2016 proprio con un video in diretta:

Da quel momento quando cliccate sulla casella per creare un post su Facebook da Smartphone o Tablet avete una nuova icona chiamata Live Video che vi permette di cominciare a registrare un filmato e pubblicarlo direttamente su Facebook. Le persone che visualizzeranno il video live potranno interagire con like e commenti in diretta.

Video in 4K e connessioni migliorate nel trend sul web del 2017

Si prospetta un notevole aumento di connessione da dispositivi mobili (nonostante sia già predominante rispetto al desktop), saranno perciò sicuramente potenziate le connessioni mobili in 4G. Il 4G e le nuove tecnologie presenti nei prossimi Smartphone di ultima generazione (come già fanno iPhone 7, Galaxy S7 e altri), permetteranno la realizzazione e la condivisione dei filmati in 4K. La nuova risoluzione Ultra HD è il 4K.

I trend del 2017 sul web, i Live Video ed il 4K UltraHD

Diretta Facebook in 4K Ultra HD nel 2017?

Forse ancora non siamo pronti per questa tecnologia. Probabilmente per il nostro mercato è presto ancora, il prezzo ancora non proprio accessibile dei dispositivi in grado di realizzare video in risoluzione 4K Ultra HD ne è la causa principale. Anche i dispositivi poi in grado di visualizzare filmati in questo formato non sono ancora molto comuni nelle case degli italiani.

La diretta Facebook ha al momento una risoluzione più bassa rispetto al FullHD del nostro Smartphone. Chissà però che entro la fine del 2017 non sarà più utopia realizzare video in diretta in 4K attraverso Facebook o altri Social Network di rilievo.

Come fare soldi online, è possibile?

Si può sbancare sul web?

A chi non piacerebbe lavorare da casa o meglio ancora campare di rendita grazie ad un terno al lotto. Sappiamo bene però quanto sia difficile fare terno al lotto.. Sul web invece?

Si può sbancare sul web?

Diciamo si? Diciamo No?

Non è sicuramente una cosa che capita a tutti e state pur certi che non basta essere intelligenti o saper scrivere correttamente o saper fare grafica.

Partiamo dal presupposto che se vogliamo realmente diventare qualcuno o siamo dei fenomeni nel nostro settore oppure abbiamo realmente qualcosa da dire. L’originalità del contenuto è la base per avere successo su internet. Lo abbiamo letto e straletto ma è imprescindibile.

Contenuti originali sul web e poi?

Pubblicare un articolo con contenuti originali o interessanti non significa che diventi popolare o che il tuo articolo viene letto o condiviso da tante persone.

Ci sono alcuni accorgimenti per far si che il nostro articolo venga letto da numerosi utenti nonostante magari non abbiamo tanti seguiti quanti ne hanno aziende internazionali. Prendiamo per esempio Aranzulla, anche se scrivesse un articolo che spiega come collegare una pendrive usb al pc finirebbe automaticamente in prima pagina nella SERP di Google. Questo accade in quanto secondo Google, Aranzulla ha un autorità molto alta, molte visite giornaliere e molti backlink importanti.

Leggi l’articolo “Backlink, cosa sono e a cosa servono”.

Esistono alcuni trucchi che ti permettono di raggiungere in brevissimo tempo, moltissimi utenti, con più o meno facilità o con più o meno onestà se così vogliamo dire. Prendiamo in esame due possibilità, una molto difficile ma pulita, una molto più semplice ma un po’ “spammosa”.

Come raggiungere tanti utenti in poco tempo?

Il metodo difficile consiste nel proporre il nostro contenuto, solo se rigorosamente originale ed interessante in un trending topic. Cos’è il trending topic? è un argomento molto interessante in questo momento e che molti utenti cercano e condividono.

Il nostro obiettivo in questo caso è quello di intrufolarsi all’interno di un trending topic che abbia una certa affinità con il nostro settore. Per entrare in tali argomenti occorre utilizzare l’hashtag corretto all’interno dei Social Network. In questo caso il Social Network che fa al caso nostro è Twitter.

Qui un tool che ci permette di vedere i trending topics del momento in Italia.

Faccio un esempio pratico, se abbiamo un sito che parla di cucina non possiamo entrare in un trending topic durante la finale dei Mondiali di Calcio!

Il metodo più semplice sa un po’ di spam. Sempre all’interno del settore di nostro interesse occorre trovare un evento live nel quale sono presenti molti utenti. L’esempio di prima direi che calza a pennello. Immedesimiamoci in un sito che parla di calcio, accedendo agli streaming live delle partite importanti riusciamo a commentare pubblicando due o tre parole interessanti e lasciare il link al nostro articolo.

Un altro esempio potrebbe essere quello di commentare per primo o quasi in una pagina Facebook molto importante appena pubblica un nuovo elemento.

Perchè utilizzare Lorem Ipsum Siti web a Fano

Cos’è il testo Lorem Ipsum e perchè viene utilizzato?

Quante volte vi è capitato di finire in un sito o una pagina web dove c’era un testo “Lorem Ipsum” incomprensibile ed in latino? Testo ripetuto, tutto uguale e senza un senso logico.

Cos’è il testo Lorem Ipsum?

Partiamo spiegando cosa il testo Lorem Ipsum sia.

Lorem Ipsum è considerato il testo segnaposto standard dal XII secolo. Veniva e viene spesso utilizzato nel settore della tipografia e della stampa. Ora è stra-utilizzato ed è diventato famoso grazie all’avvento di internet, in quanto ogni sito web creato nasce con il testo predefinito Lorem Ipsum.

Perchè viene utilizzato il testo Lorem Ipsum?

Fra tutti i testi esistenti perchè utilizziamo proprio il testo Lorem Ipsum? Perchè non utilizziamo un ipotetico testo “Panna prosciutto funghi è il sugo migliore al mondo”?

Quando un utente visualizza un’apposita pagina, non dovrebbe essere distratto dal testo riportatovi. A tal proposito leggere Lorem Ipsum o leggere Panna prosciuto funghi porta chiaramente un differente interesse per l’utente che deve essere orientato non alla lettura del testo scritto ma nel layout della pagina stessa. Il testo Lorem Ipsum inoltre, offre una normale distribuzione delle lettere apparendo un normale blocco di testo leggibile.

Da dove proviene il testo Lorem Ipsum?

Il testo Lorem Ipsum al contrario da quanto si pensi proviene da una parte di testo molto antica. Il testo è stato estrapolato da un trattato su teorie di etica di Cicerone chiamato “de Finibus Bonorum et Malorum”.

 

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