Archivio mensile 28 Febbraio 2017

Google adwords all'interno di una strategia di web marketing

AdWords all’interno di una strategia web

AdWords: Come e perché utilizzarlo all’interno di una strategia sul web

AdWords è il programma pubblicitario di Google che offre la possibilità al cliente (d’ora in poi “advertiser”) di pubblicizzare annunci pubblicitari tramite pay per click sul motore di ricerca Google e sui suoi partner di ricerca, e pubblicità tramite annunci testuali e banner pubblicitari.

Con AdWords è possibile distribuire gli annunci in ambito regionale, nazionale ed internazionale in brevissimo tempo.

Spesso è difficile ottenere traffico organico (non a pagamento) verso il proprio sito. Creare buoni contenuti lato SEO è sicuramente un aspetto fondamentale, ma richiede tempo e uno sforzo non banale per creare e mettere in piedi una strategia legata ai contenuti. Analogamente, spesso è difficile posizionarsi su keyword che potremmo scoprire molto redditizie per la nostra attività.

Creare contenuti SEO è ovviamente una ottima strategia, ma richiede tempo e sforzo. Per alcune keyword che manifestano un forte intento commerciale, investire su Adwords (con criterio e attenzione) è una buona idea per moltissimi settori di mercato. Qualche esempio? Il commercio online, il turismo, i servizi locali sono, per la mia esperienza, quelli che funzionano meglio.

Come inserire AdWords all’interno di una strategia: 4 consigli

Parafrasando una arcinota pubblicità “la potenza è nulla senza controllo”. Adwords è un ottimo strumento, ma sul quale è indispensabile costruire una strategia mirata che deve essere testata e validata su base praticamente giornaliera. Gestisco campagne Adwords da 7 anni per aziende B2B e B2C da 16 paesi e quello che ho imparato è:

  1. Il budget da gestire deve essere adeguato. Ovviamente è pura follia pensare di promuovere una attività locale con cifre a sette zeri (e senza dubbio non ne vale la pena), così come è impensabile promuovere un e-commerce su scala nazionale con pochi euro al giorno.
  2. Valutiamo sempre l’intenzione di ricerca. Quando sceglieremo le keyword valutiamone non solo la pertinenza, ma anche l’intento. Una ricerca informazionale (es “come si fa un sito web”) avrà ovviamente un peso specifico diverso da una keyword transazionale (es. “agenzia siti web fano”)
  3. Non si può prescindere da un accurato tracciamento delle conversioni. Avere visione di cosa sta funzionando (quale prodotto, per quali keyword e annunci, su quali device, da quale regione/nazione ecc.) ti permetterà di prendere decisioni motivate e migliorare la campagna giorno per giorno.
  4. Il remarketing è un ottimo strumento per migliorare il rendimento delle tue campagne. Fanne buon uso.

Quanto costa un click da AdWords? Quanto vale per me?

Quanto costa Adwords? Anche in questo caso dipende. Se la torta è l’interesse complessivo degli utenti nei confronti di un argomento/servizio, il numero di inserzionisti influenza moltissimo il costo per clic delle tue campagne. Un click può costare da pochi centesimi a, per mia esperienza, anche 15 dollari.

– Geografia: alcuni mercati sono più saturi, più maturi, o semplicemente sono stati aggrediti in misura maggiore e da più tempo dagli inserzionisti. In una determinata area (nazione, regione, città, o quartiere) possono esserci più inserzionisti in competizione.

– Settore: settori con grande redditività (es. casino online, assicurazioni ecc.) hanno una competizione ruggente, mentre alcune nicchie, magari su volumi di traffico non banali, consentono ancora costi per click ragionevolissimi.

– Competizione: più in generale, il numero di inserzionisti è un fattore chiave per determinare il costo per click finale. Nicchie relativamente nuove potrebbero avere una competizione minima, garantendo ai pochi inserzionisti un costo per click sostenibile.

– Qualità della campagna: Il quality score è probabilmente uno degli aspetti più complessi e apparentemente opachi di Adwords. E’ determinato dalla qualità degli annunci (pertinenza rispetto alla parola chiave), qualità della landing page (pertinenza dell’annuncio rispetto alla landing page), e il CTR atteso (che è influenzato dalla performance storica degli annunci, insieme ad altri fattori).

La risposta corretta è quindi: quanto vale per me una conversione, e in termini statistici, un click per me? Una campagna Adwords matura e ben strutturata per un e-commerce, in alcune categorie merceologiche può arrivare serenamente a un rapporto tra volume totale delle vendite e costo delle inserzioni pubblicitarie superiore al 3000%. 

consulente per Google adwords

Gestione Campagne AdWords: “fai da te” o consulente dedicato?

Posso gestire una campagna AdWords da solo? Anche in questo caso la risposta è “dipende”.
Comprendere i meccanismi di base di Adwords non è particolarmente difficile (concetti come annuncio, keyword, corrispondenza, landing page sono decisamente accessibili).
Più difficile è capire come ottimizzare una campagna in base alle giuste metriche di performance (KPI). Spesso una campagna, per errori strategici o anche solo di un pizzico di esperienza e capacità di analizzare i dati nel dettaglio, potrebbe dare risultati sotto le aspettative.

Consulente Adwords: come sceglierlo

Per la gestione di campagne Adwords una esperienza significativa e dimostrabile può fare la differenza: l’esperto è in effetti qualcuno che ha fatto tutti gli errori possibili in un determinato campo. Elementi da valutare: possesso di certificazione, un portfolio e alcuni case study, se possibile nel nostro stesso settore.
Lo status di Google Partner, sia per le agenzie che per i consulenti, è un buon indicale, un indizio che si ha a che fare con professionisti.  Per ottenere il badge è necessario aver sostenuto l’esame sui principi di base della pubblicità Adwords e almeno un altro esame a scelta, avere un centro clienti attivo da più di 60 giorni e in perfetta salute, e dimostrare di aver raggiunto o superato oltre 10.000 di budget complessivo gestito, con una performance significativa.

Un’agenzia o un consulente AdWords con esperienza possono essere un buon investimento se in grado di aumentare le vendite o le lead generate.

Ottimizzare campagne Adwords: audit dell’account.

Il lavoro iniziale del consulente Adwords è quello di verificare lo storico dei dati (query degli utenti, ROAS, costi) per trovare problemi critici o semplicemente suggerire aree di miglioramento.
L’ottimizzazione parte infatti da problemi critici (parole chiave troppo generiche, assenza di keyword negative, annunci irrilevanti o poco persuasivi) al fine-tuning (ad esempio, ottimizzazione su base geografica, ora del giorno, device). 

valerio cellettiValerio Celletti è un consulente Adwords con 7 anni di esperienza in Italia e all’estero, Google Partner dal 2015.

Appassionato di Pay Per Click e Web Marketing da sempre, scrive anche su Quora e sul suo blog valeriocelletti.com.

validi motivi per fare Web Marketing

6 validi motivi per capire l’importanza del Web Marketing

6 validi motivi per capire l’importanza del Web Marketing

Al giorno d’oggi nonostante la maggior parte della popolazione utilizzi giornalmente internet ed i Social Network si ha spesso a che fare con imprenditori che comprendono con difficoltà l’importanza di un attività sul web.

Cosa comprende il Web Marketing?

Il Web Marketing comprende una serie di attività di marketing che l’azienda sfrutta per studiare il mercato e migliorare i rapporti commerciali con il cliente o i suoi fornitori.

I principali canali di Web Marketing sono sicuramente il sito web ed i Social Network.

Il sito web è la vetrina online della vostra attività. Qui è possibile capire chi sei, cosa fai e come lavori. Stesso discorso vale sia lato b2b (business to business) che b2c (business to consumer).

Il sito internet aziendale è un fattore indispensabile per la ricerca di contatti e di clienti, inoltre è simbolo di professionalità.

 

L’altro lato principale del Web Marketing sono i Social Network attraverso i quali è possibile essere invisibile agli occhi degli utenti o essere addirittura virali. La viralità è un concetto nato quasi sul web, grazie alla sua diffusione. Chiaro che, partendo con un’attività di Social Media, l’obiettivo reale non potrà mai essere quello di diventare virali, bensì può essere quello di aumentare la notorietà del tuo brand e far parlare di sé.

Con questo non significa che una corretta attività sui Social sia martellare l’utente pubblicando tutti i nostri prodotti/servizi o pubblicare soltanto le offerte commerciali.

Bensì l’obiettivo dell’attività sui Social Network è quella di coinvolgere l’utente cercando di spingerlo a mostrare la nostra pagina o la nostra pubblicazione a più persone possibili. Ciò sarà possibile soltanto attraverso like, condivisioni e commenti REALI (non acquistati sul web).

6-consigli-per-web-marketing

Tornando a noi ecco 6 punti importanti per capire l’importanza che oggi, nel 2017, ha il Web Marketing.

1- Il marketing tradizionale da solo non basta più

Non c’è dubbio che molte società, sopratutto se piccole o medie imprese e prettamente locali, abbiano ancora una buona attività senza l’utilizzo del web. È anche sicuro però che a lungo andare sarà sempre più grande la competizione vi accorgerete (spero non troppo tardi) di quanto possa essere utile internet ed i suoi derivati. Ricordatevi sempre che “chi prima arriva, meglio alloggia”.

2- L’utente cerca la tua azienda non il contrario

La figura classica del commerciale è quella persona incaricata di trovare nuovi clienti o potenzialmente tali. Chi come me ha praticato questa attività sa benissimo quanto sia difficile e sopratutto quanta diffidenza ci sia nei confronti di questa posizione lavorativa.

BENE! Il web è quel posto dove non sei tu a cercare il cliente, bensì è lui che cerca te, non è bello? Pensate ad un cliente che cerca un negozio che faccia assistenza per la sua caldaia e attraverso una ricerca su Google trova la tua attività. Bene questa è la base del Web Marketing. Scopri cos’è la SEO per farti trovare sul web.

3- Sempre più persone si informano sul web prima di acquistare

Quante volte ti è capitato di dover comprare un apparecchio elettronico e la prime cose che fai sono: confrontare il prezzo di mercato dei negozi della tua città con quelli online; cercare recensioni sul prodotto per capire se effettivamente rispecchia le tue esigenze.

Se anche tu fai queste cose, stai involontariamente usufruendo di servizi di Web Marketing che altre persone hanno reputato importante ed hanno pubblicato ciò che tu hai letto.

4- Attraverso il web è possibile raggiungere molti più utenti

Come ben sapete Facebook (il Social Network più diffuso al mondo) permette di metterti in contatto con persone aldilà dell’oceano o persone che abitano a 50 mt da casa tua.

Selezionato dunque il potenziale target clienti, puoi proporre il tuo prodotto o servizio a chiunque sul web.

Il Web Marketing non ha limiti se sai come farlo.

5- Coinvolgere l’utente al di fuori del possibile acquisto

Per far si che la pagina della tua attività venga vista e visitata da più persone possibili occorre pianificare bene l’attività editoriale del tuo blog o di Facebook. Come accennato nella prima parte dell’articolo è importante far si che l’utente sia interessano alle nostre pubblicazioni non solo commerciali. Questi possono essere sia curiosità come eventi nel territorio come consigli su come utilizzare al meglio un prodotto o un servizio affine alla vostra attività. Siate ingegnosi e pensate di parlare ad una persona non ad un computer.

6- Customer care diretto

Nel corso dell’ultimo anno si è diffuso l’utilizzo della messaggeria sul sito web o su Facebook Messenger di Customer care. L’assistenza al cliente è sempre stato un punto fondamentale dell’attività di marketing e questi strumenti ne facilitano l’utilizzo e la loro gestione.

 

Se sei interessato ad un attività di Web Marketing [btnsx id=”275″]

Corso computer e internet Fano marzo 2017

Corso base per PC a Fano a partire dal 6 marzo

In collaborazione con SPAZiO ARTe, presentiamo la prima edizione del corso base per PC e internet, che partirà da lunedì 6 marzo 2017.

Associazione SPAZiO ARTe di Fano

SPAZiO ARTe è un’associazione che offre uno spazio ricreativo per grandi e piccini, dove poter creare, condividere, esplorare insieme materiali tecniche e simboli dell’arte.

L’associazione ha sede in Via Giordano Bruno 14 a Fano, 61032 (PU).

Descrizione del corso base per PC e internet – Fano

Il corso sarà tenuto dal docente Lucio Alessandri.

Il corso sarà suddiviso in tre macro argomenti legati al mondo del PC e di internet. Essendo rivolto ad un pubblico neofita nel mondo del computer partiremo dalle nozioni base a salire fino all’utilizzo di internet e di tutti i servizi che ne derivano.

Corso base per computer a Fano, marzo 2017

Corso base per PC – Modulo 1 – Conoscenza base del computer

Il modulo 1 consiste nell’apprendere il funzionamento basilare di un PC. Dalla semplice accensione all’utilizzo delle funzioni più importanti, alla gestione di file e cartelle.

Corso base per PC – Modulo 2 – Internet e mail

Il modulo 2 vi insegna il funzionamento di internet, cos’è, come funziona e quali sono le sue potenzialità. La creazione e la gestione di un indirizzo mail ed i servizi Google gratuiti più popolari.

Corso base per PC – Modulo 3 – Social Network

Il modulo 3 vi permetterà di entrare nel mondo dei Social Network (Facebook, Twitter, Instagram..) e di capire il loro funzionamento. La creazione e la gestione dei propri account personali e tutte le funzionalità ad essi associati.

Contatti ed iscrizioni al corso

Per ulteriori informazioni o conoscere i costi di iscrizione è possibile chiamare Giulia al numero +393395352889.

Cos'è l'email marketing

Cosa è l’email marketing ed alcuni consigli

Definizione di Email Marketing

L’Email marketing (e-mail marketing) è un tipo di marketing diretto che usa la posta elettronica come mezzo per comunicare messaggi commerciali (e non) al nostro pubblico.

Cos’è l’email Marketing

In senso lato qualunque email inviata a un cliente (o cliente potenziale), può essere considerato email marketing. Solitamente si usa però questo termine per riferirsi all’invio di messaggi email per acquisire nuovi clienti, fidelizzarne altri, o convincere quelli precedenti ad acquistare subito qualcosa.

Nella maggior parte dei casi, è l’utente stesso a richiedere l’invio di queste email grazie all’iscrizione alla newsletter. Un esempio di email inviata in seguito all’iscrizione alla newsletter sono le email transazionali.

L’evoluzione dell’email Marketing

Negli ultimi anni si sta ponendo un’attenzione sempre maggiore all’integrazione dell’email marketing con altri sistemi di gestione clienti (es. CRM) e comunicazione (es. Social Media).

L’evoluzione recente si sta concentrando sempre più sulla qualità del contatto (profilazione delle utenze, cura della customer satisfaction), rispetto agli invii massivi di posta che avevano caratterizzato l’e-mail marketing degli esordi. Ora l’invio massicio di email viene considerato SPAM e possiamo confermarvi con certezza che è più dannoso di quanto non si pensi realmente.

Dedichiamo questo articolo a fornire alcuni consigli semplici ma molto importanti per garantire un’ottima riuscita di una strategia di Email Marketing.

4 consigli utili per ottimizzare una campagna di Email Marketing

Consigli per ottimizzare la campagna di email marketing

Utilizza Google Analytics per monitorare ed ottenere un quadro generale

Se siete stati su Internet per un certo lasso di tempo, avete sentito parlare di Google Analytics (software gratuito di Google per monitorare le visite del tuo sito web). Anche se può sembrare un po’ intimidatorio, lavorando in maniera similare agli ADV, dove utilizziamo Analytics per monitorare le visite nelle campagne a pagamento, è necessario fare in modo che possiamo vedere cosa succede dopo che i clienti scelgono di leggere un nostro articolo inviatogli via e-mail.

Con Google Analytics, è possibile monitorare i vostri follower oltre alla vostra email. È possibile vedere quali pagine hanno visitato, che cosa hanno comprato, se hanno abbandonato il loro carrello della spesa o anche le pagine che stanno causando vicoli ciechi sul tuo sito.

Nell’email Marketing, i tassi di click-through sono ottimi dati per vedere chi sta facendo cosa non dimenticate che molti dei vostri clienti stanno probabilmente visualizzando i loro messaggi di posta elettronica attraverso un piccolo riquadro di anteprima (dallo Smartphone), che conta automaticamente come un tasso di apertura.

Con Google Analytics, è possibile fare un ulteriore passo in avanti, analizzando i vostri click through rate reali per vedere effettivamente chi apre la mail ricevuta.

Controlla frequentemente il tuo indirizzo di posta che usi per l’invio di email

E’ facile creare la tua campagna, configurarla per l’invio delle mail, e monitorare l’andamento della nostra newsletter. Ma per quanto riguarda le risposte alle e-mail o newsletter HTML? Tenete a mente che, mentre la campagna per voi è terminata, non lo è per i destinatari.

Molto spesso gli utenti che ricevono la mail, useranno il tuo indirizzo di posta per chiedere ulteriori informazioni in merito ad un servizio o prodotto. Può anche capitare che l’utente utilizzi tale indirizzo di posta elettronica per fare una richiesta di annullamento in qualche altro testo di ordine o una richiesta di disiscrizione alla newsletter.

Attenzione, nascondere la possibilità di disiscriversi potrebbe essere ritenuto sintomo di SPAM da parte dei provider mail.

Segmenta le email e fai up-selling sulla base delle attività del cliente

Quando si utilizza Google Analytics (vedi sopra), con le sue campagne, non solo aiuta a capire che l’utente ha comprato qualcosa sul vostro sito o estratto un determinato prodotto, ti dà un intero nuovo segmento alla vostra lista clienti.

Una volta che sai chi sono i destinatari più attivi, è possibile creare un segmento di clienti e una email che si rivolge soltanto a loro. Per esempio, se un cliente va sul tuo sito e acquista un certo prodotto è possibile utilizzare questa informazione per proporre un prodotto totalmente nuovo ma correlato con quello già acquistato. Nel caso in cui l’utente passi il tempo frequentando le pagine che caratterizzano un determinato prodotto, è possibile utilizzare questo segmento di lista per creare una nuova campagna in modo tale da proporre uno sconto su tale prodotto in quanto abbiamo constatato che è già interessato ma non ha ancora completato l’acquisto.

Ricorda, dati recenti mostrano che la maggior parte delle persone si cancella dalle campagne di email marketing, perché non pensano possano essere rilevanti per loro. Segmentando la vostra lista nel modo precedentemente descritto, riusciamo a raggiungere gli utenti solo per il loro reale interesse, così ogni email diventa rilevante per il tuo cliente. Tutto ciò contribuisce ad aumentare il click through rate.

Archiviazione dei messaggi dopo averli inviati

Un archivio di posta elettronica è molto più di un luogo dove i clienti possono andare a visualizzare le email del passato, si tratta di una pagina statica che chiunque può trovare all’interno di un motore di ricerca.

La chiave per sfruttare questa pagina web è divisa in due parti. Il primo passo è quello di mettere le email inviate – anche se sono vecchie – on-line, all’interno appunto di una pagina web. Anche i vecchi messaggi di posta elettronica danno una buona immagine di ciò che la vostra azienda fa, come vanno le cose, e che tipo di prodotti si tende a vendere. Il secondo passo è quello di mettere una casella di iscrizione newsletter, noto anche come un modulo di iscrizione, sulla pagina che avete selezionato come archivio.

Questo ti dà la grande opportunità di trovare nuovi abbonati alle newsletter nella speranza che essi capitino in vostro archivio tramite una ricerca per parole chiave.

 

Se hai necessità di instaurare una campagna di Email Marketing [btnsx id=”275″]

5-consigli-per-migliorare-la-tua-pagina-pinterest

5 consigli per migliorare la tua Pagina Pinterest

Perchè scegliere Pinterest? Con oltre 100 milioni di utenti attivi, è un Social Network che si posiziona appena dietro il podio degli intoccabili, Facebook, Instagram e Twitter. Pinterest per aziende, trova un grande spunto di utilizzo per la vendita di prodotti, a tal proposito può essere definito il primo Social per lo Shopping.

5 consigli per migliorare la tua Pagina Pinterest

Cominciamo creando un Profilo Pinterest aziendale. La procedura è molto semplice ed impiegherete appena un minuto.

Passo 1: Creazione Profilo Pinterest aziendale

Per creare un Profilo Pinterest aziendale o professionale è sufficiente accedere al sito di Pinterest e compilare i dati richiesti.

come creare un profilo Pinterest

Passo 2: Inserire dati aggiuntivi

Ora occorre inserire l’immagine del Profilo Pinterest aziendale ed in seguito scegliere almeno 5 categorie di interessi legate alla tua attività.

ottimizzare profilo Pinterest aziendale

Vuoi gestire al meglio il tuo Profilo Pinterest aziendale?

Creare e gestire un vero e proprio negozio online su Pinterest?

Di seguito 5 consigli per migliorare il Profilo Pinterest aziendale.

Pochi semplici passi per ottimizzare il profilo, rendersi visibili e cercare di vendere i propri prodotti.

1- Utilizza gli strumenti online

Esistono strumenti esterni utilizzabili all’interno di Pinterest, due di questi che vi consigliamo sono:

Piqora: aiuta nella configurazione monitoraggio dei principali strumenti di marketing (analisi e pubblicazione dei pin).

TailWind: strumenti per aumentare il coinvolgimento degli utenti ed analizzare i risultati.

2- Analisi ed ottimizzazione della tua Pagina Pinterest

Pinterest offre ufficialmente degli strumenti di analisi dei “Pin” degli utenti e di altri Profili esistenti. Monitorando i vari “Pin” è possibile scoprire quali immagini gli utenti preferiscono e dunque come migliorare la visibilità della pagina.

Altra cosa importante è la possibilità di seguire altri brand per capire come lavorano e cercare di prendere spunto per migliorare il proprio Profilo Pinterest aziendale.

3- Utilizza correttamente il pulsante “Pin it”

Essendo Pinterest come Instagram un Social Network che si basa sulle immagini è importante avere un ottimo impatto visivo. Inserite dunque il badge “Pin it” nel vostro sito web così che l’utente navigando nel vostro sito possa “Pinnare” le immagini che gli piacciono. Un immagine “Pinnata” permette di creare visualizzazioni da altri utenti, quindi permette di accrescere il tuo brand ed aumentare l’engagement.

4- Coinvolgi i tuoi follower all’interno della tua Pagina Pinterest

L’engagement è la base di qualsiasi Social Network quindi occorre invogliare l’utente che ti segue ad effettuare operazioni nel tuo Profilo Pinterest. A tal proposito possiamo creare piccoli concorsi all’interno del Social Network Pinterest, possiamo fare domande all’interno dei post o creare un post interessante che richieda risposta dai tuoi follower.

Alcuni casi di successo vedono il brand chiedere ai propri follower di pubblicare immagini o fotografie che ritraggono momenti della giornata assieme a prodotti del brand stesso. Susseguono a questi “concorsi” premi come prodotti, sconti da utilizzare sul sito o cose similari.

5- Crea infografiche

L’infografica è una serie di immagini studiate per catturare “Pin” dagli utenti che raccontano una storia del tuo brand. Il modo più corretto per creare un infografica perfetta è quella di creare, testare, analizzare i risultati e riprovare, solo così possiamo arrivare ad un’infografica che catturi l’utente.

L’infografica su Pinterest deve dare un vantaggio in più all’utente rispetto ad un immagine che chiunque può pubblicare. Non solo immagine in quanto l’infografica è formata da contenuti visuali (multimedia) ma che è lagato ad un breve testo che deve essere educativo e sopratutto originale.

Le notizie false - bufale sul web

Le notizie (false), bufale sul web

Negli ultimi mesi, se non anni, sono sempre più comuni le notizie “bufale”, percui false. Esse hanno una diffusione lampo, anche detta virale sui Social Network, principalmente su Facebook. Ci sono tecnici che lavorano per Zuckerberg, per cercare di migliorare l’algoritmo del suo Social Network. L’obiettivo è quello di garantire un controllo aggiuntivo su ciò che viene pubblicato ed in seguito condiviso.

Le notizie (false), bufale sul web

Alcuni siti web, con il dominio molto simile a testate giornalistiche vere, pubblicano notizie inventate per accaparrarsi visite, like e sopratutto condivisioni.

A tal proposito anche il programma televisivo “Le Iene”, ha fatto un servizio in merito al business delle bufale sul web.

Il servizio del programma Le Iene, Il grande business delle bufale online

Di seguito è possibile vedere il video del servizio di Matteo Viviani del programma Mediaset Le Iene, intitolato “Il grande business delle bufale online“.

Il servizio si è occupato di raccontare il grande business che gira attorno alle notizie false del web. Fra i protagonisti del servizio c’è l’imprenditore Matteo Ricci Mingani, titolare di oltre 150 siti web di notizie (false) e titolare di un business inimmaginabile.

il business delle bufale online

Le notizie bufale sul web, perchè ci cascano tutti?

Il problema principale di queste notizie, oltre chiaramente alla falsità delle stesse è l’ignoranza degli utenti che condividono l’articolo leggendo soltanto il titolo.

Oltre il 95% degli utenti Facebook condivide post o articoli senza leggere l’articolo stesso, questo ci fa capire l’importanza del testo posto all’attenzione dell’utente. Numerose di queste bufale online ricevono migliaia se non decine di migliaia di condivisioni, nonostante abbiano probabilmente un decimo delle visite all’articolo.

Le bufale sul web, il caso di Luciana Littizzetto

Il caso di cui ci piace parlare è quello della bufala legata a Luciana Littizzetto, conduttrice televisiva e radiofonica italiana.

L’apparente notizia comparsa sul web in prossimità del referendum, spiegava che nel caso in cui avesse vinto il “no”, essa avrebbe lasciato la televisione. La notizia è stata pubblicata il 24 ottobre da Liberogiornale, una testata (NON) giornalistica, che fa pensare a due testate vere e molto note in Italia.

L’articolo originale è raggiungibile qui.

Arrivarono poco dopo le ovvie smentite di Luciana Littizzetto.

Littizzetto-risposta-bufala-Facebook

Il testo a fondo articolo che nessuno legge – Bufale sul web

Leggendo l’articolo si arriva in fondo, dove spesso e volentieri nessuno arriva (pensiamo alle poche visite che la notizia ha paragonandole al numero di condivisioni).

Al termine dell’articolo è riportato il testo che segue:

La Littizzetto ha dichiarato di non aver mai dichiarato nulla sul referendum, ma tanto queste dichiarazioni non le legge nessuno quindi se il cielo diventa una pattumiera a strati senza mandato in latino alle 8.15 posso pensare di aver fatto un buco sulla spiaggia.

 

Tutto ciò per mostrarvi ancora l’importanza e la forza che possono avere i Social Network ed una attenta strategia di Social Media Marketing.

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Il web marketing nel settore immobiliare

Gli strumenti del Web Marketing immobiliare

Gli strumenti del Web Marketing nel settore immobiliare

E’ oramai ovvio a tutti gli operatori del settore immobiliare il fatto che gli strumenti offerti dal web (social media, Google), hanno totalmente modificato le modalità di approccio da parte di tutte le tipologie di clienti, sia nel caso in cui siano dei potenziali acquirenti sia nel caso in cui siano dei venditori.Web marketing immobiliare

Puoi notare tu stesso l’evoluzione che ha subito nell’arco degli ultimi 10 anni il flusso di contatti in entrata nella tua agenzia immobiliare. Secondo alcune stime infatti in Italia circa il 90% delle richieste e dei contatti provengono in maniera diretta tramite e-mail, oppure attraverso telefonate o visite da parte di potenziali clienti che hanno visualizzato i servizi e le case offerte dalla tua agenzia tramite il tuo sito web o nei portali di annunci immobiliari.

Il primo passo è capire l’importanza degli strumenti presenti nel web

In virtù di ciò è assolutamente necessario che la tua agenzia immobiliare possa programmare ed individuare i giusti canali di web marketing da utilizzare affinché possa raggiungere gli obiettivi prefissati.

I principali strumenti da utilizzare per una strategia di Web Marketing nel settore immobiliare

  • Campagne promozionali a pagamento:

Puoi valutare di investire un budget prestabilito attraverso questa tipologia pubblicitaria. Sono un esempio di campagne promozionali a pagamento Google AdWords e Facebook Ads. Il notevole vantaggio di questi due strumenti è indubbiamente la possibilità di profilare in maniera molto dettagliata i destinatari dei tuoi messaggi pubblicitari. Inoltre hai la possibilità di monitorare in tempo reale l’andamento delle tue promozioni.

  • Email Marketing:

Attraverso l’implementazione di una strategia di e-mail marketing puoi avviare la creazione di una newsletter da mettere a disposizione di tutti i clienti della tua agenzia immobiliare. Il vantaggio che puoi ottenere è quello di garantire alla tua agenzia di creare ed incrementare il rapporto di fidelizzazione sia con i tuoi clienti datati sia con i nuovi.

  • Social Media Marketing:

Il social media marketing immobiliare offre una vasta quantità di strumenti da utilizzare per la tua agenzia immobiliare. Il numero di social network è aumentato in dismisura negli ultimi anni, basta pensare a Facebook, Twitter, Instagram, YouTube e LinkedIn. Ogni singolo social network è frequentato da un suo pubblico definito. E’ dunque necessario creare degli obiettivi specifici da raggiungere per ognuno di essi e sviluppare una strategia comunicativa mirata.

  • Ottimizzazione del sito web per i motori di ricerca:

Limitarti a sviluppare e pubblicare il sito web della tua agenzia immobiliare non è sufficiente per ottenere dei risultati soddisfacenti. Infatti è necessario riuscire a fare confluire il maggior numero possibile di visite da parte dei tuoi potenziali clienti. Per fare ciò è necessario ottimizzare il sito web immobiliare dal punto di vista della (SEO) Search Engine Optimization, ovvero tutte le attività dedicate a migliorare il posizionamento del sito nella lista dei risultati dei motori di ricerca come Google e Bing.

  • Le ricerche locali:

Attraverso My Business, lo strumento offerto da Google, è possibile creare e gestire la scheda dedicata alla tua agenzia immobiliare nelle ricerche locali del motore di ricerca ed all’interno di Maps. La scheda permette di visualizzare il numero di telefono, il sito web e le indicazioni stradali per raggiungere la tua agenzia immobiliare. Inoltre puoi condividere le ultime notizie ed immagini, relative alle tue ultime offerte immobiliari.

strumenti di web ed online marketing

Come hai potuto intuire durante la lettura di questo articolo gli strumenti che il web marketing immobiliare offre a tua disposizione sono moltissimi. Proprio per questo motivo il rischio di cadere in confusione e magari utilizzare i canali errati è molto alto.

Per questo motivo il mio consiglio è quello di implementare una strategia specifica attraverso la creazione di una strategia di marketing digitale, nel quale vengono individuati i canali adatti e le relative modalità di utilizzo che possano permettere il raggiungimento dei tuoi obiettivi.

 

Questi sono alcuni dei consigli che possono aiutarti ad incrementare le vendite ed il fatturato della tua attività immobiliare. Puoi inoltre visitare il blog dedicato al web marketing immobiliare creato e gestito da Domenico Amicuzi, web marketing manager operativo da oltre 10 anni nel settore real estate.

Crea e ottimizza la pagine Linkedin aziendale

Come creare e ottimizzare il profilo Linkedin aziendale

Come creare e ottimizzare il profilo Linkedin aziendale

Perchè registrare un Profilo Linkedin aziendale? Linkedin è il più grande ritrovo per professionisti o persone che cercano lavoro. Il Profilo aziendale Linkedin è fondamentale in quanto permette di dare visibilità alla tua azienda, portare traffico al sito e fare gratuitamente Brand Identity.

Come creare un Profilo Linkedin aziendale

Pochi minuti sono necessari per la creazione.

Passo 1: Creazione Profilo Linkedin personale

Per registrare un Profilo Linkedi aziendale o professionale è necessario essere iscritti come privati. Per effettuare la registrazione occorre accedere al sito linkedin.com e compilare i dati richiesti.

Come creare una pagina Linkedin aziendale

Passo 2: Creazione Profilo Linkedin aziendale

Nella barra in alto è presente la voce “Interessi”, selezionare “Aziende” e poi “Crea Pagina aziendale”

Passo 3: Inserimento dati aziendali sulla pagina Linkedin

E’ importante inserire dati aziendali corretti, come indirizzo mail valido, descrizione approfondita, servizi offerti etc..

Inseriamo un immagine del profilo e di copertina.

Passo 4: Inserimento Skills nella pagina Linkedin della tua azienda

Ultimo passo per completare la registrazione di un Profilo Linkedin aziendale è l’inserimento delle Skills. Le skills non sono altro che le keywords che compariranno sotto la descrizione dell’azienda e che aiutano nella profilazione del vostro profilo all’interno del social Linkedin.

Come ottimizzare un Profilo Linkedin aziendale? Come farsi riconoscere rispetto alla massa?

5 consigli utili per migliorare il Profilo Linkedin aziendale o professionale.

Pochi semplici passi da seguire per ottimizzare il Profilo per garantire maggiore visibilità, visite al sito web e migliorare la Brand Identity.

1- Ottimizza la parte grafica del Profilo Linkedin aziendale

Inserite correttamente un immagine profilo e di copertina che rispecchino chiaramente l’identità aziendale.

Linkedin vi consente inoltre di personalizzare l’immagine di copertina di ciascun servizio o prodotto che la vostra azienda offre.

2- Coinvolgi i dipendenti sul profilo Linkedin della tua azienda

Un passo importante è configurare la pagina professionale di ciascun dipendete della vostra azienda. A tal proposito cercate di invogliare i dipendenti di migliorare allo stesso modo le loro pagine Linkedin personali.

3- Crea un piano editoriale per la pagina Linkedin aziendale

Negli ultimi anni Linkedin è diventato un vero e proprio Social, a tal proposito è necessario essere presenti e costanti nella pubblicazione.

Come specificato per Facebook ed Instagram è importante organizzare una serie di pubblicazioni interessanti ed inerenti con la tipologia della vostra azienda.

4- Configura correttamente le Skills del profilo Linkedin aziendale

Le Skills all’interno di Linkedin sono importanti sia in abito personale che professionale. Nei profili personali le Skills consentono di individuare le competenze specifiche della persona.

Nel caso di un profilo aziendale o professionale le Skills corrispondono a delle keywords (parole chiave) che consentono una corretta profilazione all’interno del Social e permettono di categorizzarsi all’interno dei vari settori commerciali.

Le Skills sono ben visibili sotto alla descrizione dell’azienda, è dunque importanti scegliere bene le parole da inserire.

5- Studia un corretto inserimento di prodotti e prospetti della pagina Linkedin della tua attività

Configura correttamente tutti i prodotti o servizi che offre la tua azienda senza essere superficiale.

La pagina Linkedin della tua azienda se correttamente ottimizzata potrebbe garantirti un ottimo posizionamento sia nel campo ricerca all’interno di Linkedin che nella ricerca nei motori di ricerca come Google.

Inserisci prospetti di lavori e novità che caratterizzano la vostra azienda.

Workshop Pesaro - Digital Strategy per le PMI

Workshop – Digital Strategy per le PMI

Questa mattina abbiamo potuto partecipare al Workshop – Digital Strategy per le PMI a Pesaro presso la sede di Formaconf, consorzio per la formazione e il lavoro.

Workshop – Digital Strategy per le PMI, ospite Alessandra Farabegoli

Alessandra Farabegoli, dalla fine degli anni ’90 aiuta aziende, enti e professionisti a usare Internet per fornire un servizio migliore, guadagnare di più e lavorare meglio. Lavora dal 2010 come consulente indipendente per le aziende, formatrice e divulgatrice sugli argomenti che girano attorno al digital strategy. Si occupa più specificatamente di email marketing e personal branding.

Oltre a ciò è docente di vari master universitari ed interviene come speaker ad eventi nazionali ed internazionali.

È autrice di “Sopravvivere alle informazioni su Internet – rimedi all’information overload” (Apogeo 2012), “Email Marketing con MailChimp”, il primo manuale in italiano su uno dei più diffusi servizi di mailing (Apogeo 2013-2014-2016), “Email marketing in pratica” (Apogeo 2014). Nel 2016 ha realizzato il video corso online “Email Marketing con MailChimp”.

Workshop – Digital Strategy per le PMI

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Alessandra Farabegoli ed il suo intervento al Workshop di Pesaro sul Digital Strategy

Il titolo della presentazione di Alessandra è “Il web marketing non esiste”. Un argomento che ha subito attirato l’attenzione dei presenti.

Per chi non era presente vi mostriamo alcune slide interessanti e qualche spunto di riflessione sulle dichiarazioni di Alessandra.

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Spunti di riflessione sull’intervengo di Alessandra Farabegoli “Il web marketing non esiste”

Il Social Network è nato con l’uomo. Non esistono le persone della rete, in quanto le persone reali e della rete sono la medesima cosa.

Dalla nascita dei Social Network (2005 circa), ognuno ha il suo internet, infatti per chi è iscritto a Facebook, non avrà mai la stessa bacheca di un amico, parente o collega che sia.

Oggi il digitale ci dà i canali ma non la strategia.

La prima pagina di Google non esiste. Chiunque (agenzia web o professionista) ti promette la prima pagina di Google, parla solo di fuffa.

Per fare una buona strategia digitale, devo capire bene cosa so fare e cercare di posizionarmi su quello.

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Quando facciamo storytelling, non facciamo una narrazione sull’azienda, annoierebbe l’utente. Cerchiamo di allestire una messa in scena della nostra attività.

Hai successo sul web non solo se hai i dati, bensì se li sai utilizzare in modo intelligente.

Il Social Network serve per ascoltare l’utente ed utilizzarlo a nostro favore per aumentare il business.

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Presentazione dei Project Work dei partecipanti al corso Formaconf IFTS per diventare Digital Strategist

Oltre alla presenza di Alessandra, si è potuto vedere ed ascoltare la presentazione di 3 progetti di strategia digitale realizzati dai partecipanti al corso promosso nell’anno precedente da Formaconf Pesaro.

I progetti presentavano il lavoro di strategia digitale per tre aziende del territorio. Ognuno di essi aveva obiettivi specifici, venuti fuori da una visita in azienda antecedente al progetto che consentiva i corsisti di confrontarsi con la realtà della società visitata.

Molto interessanti i vari lati dei progetti oltre alla realizzazione e la presentazione al pubblico dei lavori.

 

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